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Cimitero di Fornio, 16 Ottobre 2012 (di Federico Lavelli)

Creato il 16 ottobre 2012 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Dopo aver letto sulla Gazzetta di Parma l'ennesimo autodafè dei  coordinatori cooptati (coocoo) di quel che rimane del Pdl fidentino che ieri, via comunicato,  si strappavano le vesti, mescolando l'Imu con le miserrime condizioni del cimitero di Fornio dove, a sentir loro,  testuale,  "Tra poco sarà il 1° novembre ed è inaccettabile e drammatico che gli abitanti di Fornio non possono rendere omaggio adeguatamente ai loro cari defunti", questa mattina ho deciso di andare a Fornio e adeguatamente verificare.
Ho telefonato a un amico, a metà mattina siamo partiti per Fornio.
Il  BlackBerry sulla funzione video l'ho acceso un attimo prima di aprire il cancello del cimitero. Il risultato è il video che ho postato nel primo pomeriggio. Una sequenza unica, senza interruzioni, che, velocemente  percorre in lungo e in largo il cimitero non trovando alcun ostacolo  per chi qui volesse deporre un lume o  dire una preghera sulla tomba di un proprio caro.
Certo, la cappella interna presenta profonde crepe alla struttura ed è transennata, ma il resto è tutto percorribile in sicurezza.
Tornato a casa, ho pubblicato nel primo pomeriggio il video integrale aggiungendo un sottofondo musicale e un breve commento.
In risposta a quel video, Federico Lavelli, dopo essere intervenuto con un commento piuttosto critico sul video che ho pubblicato, ha riproposto le stesse mie sequenza ma con qualche approfondimento e un commento che ben volentieri, qui a seguire, pubblichiamo.

Pubblicato in data 16/ott/2012 da
Questo video mostra le reali condizioni del camposanto della frazione fidentina.
Ancora prima di entrare troviamo due cartelli uno intima l'utilizzo di prodotti larvicidi per i contenitori d'acqua all'interno del cimitero o in alternativa questi ultimi devono essere riempiti di sabbia umida per evitare depositi di acqua piovana e notifica la sanzionabilità dei trasgressori, il secondo cartello solleva il Comune di Fidenza e la società di manutenzione da qualunque respondabilità in caso di danni a cose o persone all'interno del cimitero.
Appena entrati è subito evidente lo stato d'abbandono.
A sinistra si notano subito due cestini chiusi dagli operai del Comune di Fidenza con sacchetti neri i quali però si sono riempiti di acqua piovana, quindi secondo il primo cartello che abbiamo trovato all'ingresso il comune dovrebbe essere sanzionabile.
Avanzando arriviamo alla cappella che presenta una crepa trasversale sulla facciata e troviamo il passaggio interrotto dalla recinzione di sicurezza davanti alla quale qualcuno ha lasciato un cero, ormai spento, forse sperando che la sua preghiera venga accolta e si possa tornare a celebrare la messa dei defunti all'interno del cimitero.
L'accesso ai lati del cimitero è stato spostato nel prato, per raggiungere i luculi bisogna infatti percorrere un sentiero fatto di grosse mattonelle sconnesse tra loro alcune sprofondate altre rialzate alla fine del quale si trovano i giacigli dei defunti. Per una persona anziana non è impossibile percorrere questo sentiero, ma è quantomeno molto difficile soprattutto quando l'erba non viene tagliata, piove o addirittura il fango ricopre in parte le mattonelle.
Arrivati ai loculi e dirigendosi a sinistra verso la cappella, sono ben visibili le crepe sul soffitto dalle quali spesso si staccano pericolosi calcinacci. Inoltre ques't'area risulta essere tutta puntellata rendendo così molto difficoltosa la movimentazione delle scale per raggiungere i loculi più in alto.
Anche qui la recinzione di sicurezza ci impedisce di utilizzare il passaggio per tornare indietro, quindi passiamo attraverso il prato che oggi per fortuna aveva l'erba corta, arrivava solo alla caviglia, ma non è insolito trovarsi l'erba al ginocchio.
Dall'altra parte la situazione è più tranquilla se non fosse che chi ha posizionato le mattonelle nel prato era probabilmente altro 2 metri vista la distanza alla quale sono posizionate, immaginate una signora anziana che si deve recare a trovare i propri cari.
Oltre a tutto ciò, questa condizione non permette la tumulazione di altri defunti e gli abitanti che purtroppo subiscono dei lutti devono anche trovare un'altra sistemazione per i propri cari, come se non bastasse il dolore della perdita.
Il vicesindaco ci ha promesso una soluzione entro l'estate del 2013, benissimo, aspettiamo, ma non ci piace essere presi in giro, la situazione NON è accettabile.
Per ulteriori informazioni sul cimitero, sugli incontri, sulle iniziative intraprese in merito, i verbali delle assemblee pubbliche ed ulteriore documentazione anche fotografica su questo argomento vi invitiamo a visitare la pagina www.facebook.com/cfsfornio o il sito www.fornio.it
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