Cin cin con il vicino!

Creato il 13 novembre 2014 da 19stefano55

La piattaforma che vi segnalo è ancora in formato Beta pertanto è ancora più utile farne parte e dare consigli e testare il suo funzionamento.

Ma a me interessa divulgarla per il principio della redistribuzione del denaro e di lotta allo spreco.

Sappiamo che all’Università di Bologna tramite la Facoltà di Agraria da alcuni anni stanno sviluppando una rete informativa ed attuativa sul tema del buon utilizzo degli alimenti (Progetto Last minute Market) e il merito è del prof. Andrea Segre che ha pubblicato insieme ai suoi ricercatori anche un bel libro denuncia ( Il Libro nero dello spreco in Italia, A.Segrè, L. Falasconi) in cui definisce gli sprechi alimentari come “prodotti invenduti ma non invendibili”.
Un sottile gioco di parole ma da dove nasce l’idea della condivisione e della fruibilità.
Il fatto che comperiamo più cose del necessario pur essendo in periodo di scarso denaro circolante rimane ancora vero e sopratutto molti cibi hanno ancora un loro pregio alimentare e sono commestibili anche a pochi giorni dalla scadenza.
Un gruppo di professionisti attraverso il coworking (messa in comune di spazi e ingegni) hanno creato questo possibile inizio di nuovo social meno virtuale dei tanti: perché non conoscerci attraverso lo scambio di cibo se per me è troppo?
Buttarlo quanto costa alla collettività (CO2 dei vari mezzi per il ritiro, il consumo di acqua, i cattivi odori, le discariche, ecc..) e quanto ho buttato di soldi magari pensando e stimolato dalla pubblicità che quel tal prodotto mi piacesse tanto da farne una dispensa esagerata!
Il condomino che mi saluta , che mi sorride ma la cui porta è ben chiusa potrebbe avere desiderio di quello che per me è un fardello?
Leggo che l’esperienza di questi ingegnosi protagonisti ha avuto inizio in altri contesti sociali più di 1 anno fa e ora hanno pensato all’alimentazione vedendo quante fila di persone e non solo barboni ci sono nelle mense della Caritas.
Il tema da cui sono partiti è oggi noto in certi circuiti culturali e prende il nome di Resilienza che è termine di ingegneri collegato alla resistenza dei materiali, qui vuol dire Resistere non lasciarsi prendere dal panico ma prendere invece il PANE!
Come usare la piattaforma, una volta iscritto (il progetto prevede la collaborazione di Coop Adriatica, Resiliaweb, ecc..)? Bene fotografa il cibo che sei disposto a condividere, descrivilo con la categoria e mettici la data di scadenza e con la geolocalizzazione , la mappa dove si trova comparirà su altri iscritti e inizierà la trattativa fino al buon fine (speriamo comunque prima della data di scadenza del prodotto).
A me sembra un’innovazione che certamente ha bisogno di tester per renderla operativa, senza cattive sorprese e con pagine web funzionanti velocemente e rispettosa della privacy.
Magari oltre a mangiar le ostriche si potranno scambiare le perle!!

Il post è in visione anche su altri social , per divulgazione e valutazione.



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