L'ultimo trimestre 2011 in Cina, quanto a Pil, lascia un po' perplessi e fa riflettere.
Secondo gli ultimi dati il Pil , lo scorso anno, sarebbe cresciuto solo dell'8,9%.
Ed è il dato più basso degli ultimi due anni e mezzo.
In tutto il 2011 la crescita è stata, infatti , del 9,2%.
E la percentuale é in calo rispetto all'anno precedente, cioé il 2010.
Nel 2010, infatti, la crescita registrata dal gigante asiatico era stata del 10, 4%.
Il precedente negativo risale invece al 2009, quando l'economia cinese era cresciuta del 7, 9%.
Conclusione?
Qualche interrogativo é d'obbligo.
Anche i ricchi piangono, parrebbe.
Ma qual è il prezzo della ricchezza e del benessere in Cina?
E poi ricchezza e benessere per chi?
Il "chi" è ovviamente una ristretta minoranza su milioni e milioni di persone.
I soliti notabili ,tanto per intenderci.
Gli uomini che non devono chiedere mai e che poco ci è mancato che acquistassero anche il "debito" italiano, secondo la "ricetta" Tremonti del passato governo.
E poi, quanto a prezzo, basti ricordare : assenza totale del rispetto dei diritti umani, nessuna libertà d'espressione, se non sub-condicione della censura statale, inquinamento ambientale alle stelle.
Scusate se è poco.
E in Africa?
In Africa é noto , per i governanti locali, va tutto bene.
Pecunia non olet. Quasi mai. Anche se la stessa viene dalla Cina.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)