9 settembre, Cina. Lo Yangtze, il Fiume Azzurro, il corso d’acqua più lungo dell’Asia, oggi ha cambiato colore; inspiegabilmente. Presso la città portuale principale Chóngqìng il fiume ha preso una colorazione decisamente inquietante tendente allo scarlatto.
Alcuni cittadini hanno raccolto l’acqua in bottiglie come ricordo, mentre le autorità si affannano per trovare una spiegazione (o una scusa) per il biblico avvenimento. Nella zona le rive ospitano cantieri e i bacini di scarico della città. Inquinamento, trovata propagandistica del partito comunista o segno divino?
Probabilmente si noterà una massiccia immigrazione di avvocati nei prossimi giorni, perché se le industrie c’entrano qualcosa ne avranno bisogno a sciami.
Aspettando una spiegazione decente consigliamo ai primogeniti una scaramantica toccatina. Appena accertata l’inesistenza di un novello Mosè e l’esistenza di una causa plausibile vi aggiorneremo sulla vicenda.
Vittorio Nigrelli