foto: narcomafie.it
Questo articolo lo trovate anche su InfoOggi.it http://www.infooggi.it/articolo/cina-internet-e-la-nuova-frontiera-del-traffico-d-armi/27200/Pechino (Cina), 29 aprile 2012 – Cinquantasette fucili, centomila pezzi di armi e 240 chili di materiale esplosivo. A tanto ammonta il traffico di armi contestato a Zhou Zhaoping, trentunenne cittadino della provincia di Juangsu, nella parte orientale della Repubblica Popolare Cinese, a cui spetterà da ora in poi il titolo di primo trafficante d'armi on-line.
Con i suoi tre negozi virtuali, come scrive Massimiliano Ferraro su Narcomafie[1], nel giro di due anni e mezzo Zhou ha rifornito 1500 persone tra Asia, Stati Uniti ed Europa, sfruttando non solo alcune falle nella normativa cinese – che comunque vieta ai civili di possedere armi, munizioni, esplosivi e persino alcuni tipi di coltelli e dove la violazione di tale divieto porta alla carcerazione tra i tre ed i sette anni e, in alcune circostanze particolari, anche alla pena di morte – ma anche strumenti con cui chiunque, al giorno d'oggi, fa i conti: le chat, dove riceveva gli ordini e la rete delle aziende di spedizione, che non hanno mai fatto i dovuti controlli. Servizi che, come sempre più spesso viene denunciato, stanno diventando uno dei principali vettori per il traffico internazionale di droga. I dettagli finali – relativi per lo più a spedizione e banca di appoggio per i pagamenti – venivano invece definiti tramite telefono, attraverso il classico uso di parole in codice.
Una volta arrestato, Zhou ha confessato di aver iniziato la sua “carriera” comprando e rivendendo solo parti di armi, ricambi per le pistole cinesi per la precisione. Una volta capito quanto questo business potesse fruttare – molte migliaia di yuan – ha deciso di allargare la propria offerta anche ad armi intere, pistole e fucili in particolare e, come riporta il già citato articolo, «persino della polvere da sparo artigianale, ottenuta ovviamente seguendo delle istruzioni presenti sul web».
Note
[1] Internet, il mondo segreto dei trafficanti di armi cinesi di Massimiliano Ferraro, Narcomafie, 27 aprile 2012