Quella effettuata da Mao Tse Tung e i suoi seguaci durò più di anno e fu di circa 12mila chilometri. Quella iniziata domenica scorsa sarà di 2.210 chilometri e non si sa quanto durerà, ma potrebbe avere effetti altrettanto rivoluzionari. Almeno, per quanto riguarda il mondo dell’energia.
Sto parlando della più grande linea di trasmissione energetica della Terra, che servirà a collegare gli impianti eolici e solari presenti sulla costa alle grandi città cinesi.
Il tutto, attraverso un cavo da 800 kv e per un costo complessivo di circa 3,7 miliardi di dollari.
Secondo le previsioni, la messa in opera del cavo è prevista per il 2014. Una volta posato, avrà una capacità di trasmissione di otto milioni di kW e collegherà la prefettura di Hami con quella più centrale di Zhengzhou.
Zhenya Liu, direttore generale della State Grid Corporation cinese, al momento dell’annuncio dei lavori ha dichiarato che la linea sarà in grado di trasmettere 37 miliardi di kWh in media ogni anno, riducendo le emissioni di anidride solforosa di 317.000 tonnellate e quelle di ossido di azoto di 267.000 tonnellate che, viceversa, verrebbero prodotte durante il trasporto e l’utilizzo del carbone necessario per la produzione dell’elettricità inviata ai centri abitati limitrofi.
[foto da scitizen.com]