Cinàbro
Dal latino cinnabări(s), adattamento del greco kinnabaris, voce di origine orientale.
Sostantivo maschile.
1. Minerale: solfuro di mercurio, di lucentezza adamantina e colore rosso vermiglio se puro, di origine idrotermale, comune allo stato di fine suddivisione in rocce di natura diversa; è l’unico minerale importante di mercurio, abbondante in Toscana (monte Amiata) e in Istria.
Cinabro di antimonio: solfuro di antimonio sintetico, di colore rosso vivo.
Cinabro artificiale: sinonimo di vermiglione.
2. (estensione) Colore rosso simile al carminio o vermiglio.
(poetico) Riferito alle labbra: La bocca sparsa di natio cinabro (Ariosto).
(poetico) Rossetto, belletto: L’inganno dei cinabri sul volto troppo bianco (Gozzano).
Una (parola) giapponese a Roma
Verve [verv]
Voce francese.
Sostantivo femminile invariabile.
Estro, vivacità, brio: un pittore pieno di verve, raccontare con verve.
Vancouver, città canadese della British Columbia, ha preso il nome dal capitano inglese George Vancouver che nel 1792, pur non essendo il suo scopritore, le ha dato il nome.
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Settimo libro, terzo indizio
Fuori da questi due gruppi di personaggi non rimane molto: un artigiano amichevole ma debole, e specialmente una ragazza che, nonostante il brutto ambiente dove vive e il lavoro infame, nonostante sia continuamente sotto minaccia di violenza, riesce a trovare il coraggio di tradire il suo gruppo di provenienza, quello dei cattivi-cattivi, e raccontare la vera storia ai buoni, in questo modo salvando il protagonista.
Pacman
Nostradamus
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Snake