Combatterà con le unghie e con i denti, ma la sua casa, anche se fatiscente e ormai in rovina non la darà ai colossi immobiliari. Zhu Baogang, cinese, vive in una casa diroccata destinata alla demolizione che affaccia direttamente su una grossa buca, centro di un cantiere che prevede la ricostruzione del quartiere nella provincia orientale cinese dello Shandong.
Niente acqua, niente elettricità, per entrare in casa solo una scala traballante. Zhu Baogang è solo uno dei tanti che si oppone allo sviluppo della città. Vengono chiamati “Nail Household” i nuclei familiari che si rifiutano di abbandonare le loro case, seppur requisite dallo stato per progetti edili. L’eccesso di urbanizzazione in Cina ha reso questo fenomeno comune in molte città.
Un caso è rimasto nella storia cinese quella di una sola famiglia che per due anni ha rifiutato di lasciare la casa che avevano abitato per tre generazioni.