“Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla.”(dal film “La leggenda del pianista sull’oceano”)
Quanti film raccontano storie straordinarie che lasciano un segno dentro ad ognuno di noi? Quante storie, che vediamo proiettate sullo scherzo, ci emozionano? Ci insegnano qualcosa? Storie d’avventura, d’amore, o di difficoltà? Tante. Sono note o sconosciute; storie reali di personaggi veri o inventate appartenenti a personaggi fantastici; storie di vita comune, quotidiana o ricercate, uniche…insomma degne di essere raccontate!
Questa rubrica nasce per raccontare quelle storie di mare che emozionano, che ci fanno vivere, insieme ai personaggi, momenti di gioia e di avventura. Con il vento in poppa si può arrivare lontano, si possono toccare mete inesplorate e questa rubrica è il nostro vento che ci spingerà alla scoperta di nuovi film o alla rilettura dei classici della cinematografia mondiale.
Recensioni ma soprattutto spunti di riflessione, di dialogo e scambio di idee sul mondo del cinema del mare. Benvenuti nella Rubrica “Cine-mare”.
Titanic 3D 2012
Non è solito ritrovare, dopo ben 15 anni, lo stesso film nelle sale cinematografiche, soprattutto dopo che la tecnologia ha fatti passi avanti in modo amplificato! Piegarsi alle regole cinematografiche attuali è un must altrimenti difficilmente si ottengono i risultati. Non fu difficile per Titanic raggiungere risultati sorprendenti nel 1997 ne tanto meno oggi con la differenza che adesso siamo entrati nella terza dimensione cinematografica. Non poteva, l’inaffondabile Titanic, remare contro corrente, doveva necessariamente adeguarsi al 3D, conoscendone il padre James Cameron.
Le immagini tridimensionali fanno si che il Titanic ritrovi quella freschezza e novità ormai affondati nel lontano 1997, un piatto ri-servito a tavola con l’aggiunta di nuovi contorni, nuove salse, di certo non la solita minestra riscaldata ma comunque di ottimo impatto visivo.
A lungo andare però, le emozioni, le musiche, gli stessi protagonisti, ci riportano più nostalgicamente ai nostri vecchi momenti, a quando eravamo 15 anni più giovani e nulla di così straordinario al momento attuale. Pochi sono gli elementi visivi che catturano l’attenzione del pubblico, vecchio se così si può dire, magari facendo breccia nel giovane pubblico. L’attuale Titanic è invaso da momenti in cui dimentichi, quasi, del 3D e a ricordartelo sono di certo gli occhialini predisposti e poche immagini, relativi sicuramente alla seconda metà del film, risaltano. Mancanza di un forte 3D, a momenti piatto, statico e a momenti forte, come quando i giovani amanti si ritrovano nell’acqua, è come essere immersi, a nostra volta, in quella folla di naufragati.
Le onde, il frastuono e le grida, con il 3D, assumono maggiore rilevanza, a dispetto della tradizionale visione, che rendono il tutto interessante. Scene che catturano l’attenzione sono di certo quelle panoramiche, della nave ripresa nella sua interezza e quelle reali nel fondale marino, è davvero un’escursione marina quella che si fa. Potremmo dire che siamo davvero a bordo! Per il resto nulla di eclatante, eppure ci sarebbero stati momenti in cui sorprendere e sbalordire il pubblico, di scene così il film ne è pieno ma a volte si riesce e a volte no. Insomma è davvero stato riportato a galla il Titanic dopo l’avvento della versione 3D? Sicuramente sì per voi giovani, ma oh noi vecchio pubblico non ne resteremmo esaltati.
Recensione a cura di Stefano Mosca per la rubrica "Cine-Mare"