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Cinebook #3: "Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II"

Creato il 24 novembre 2015 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Buon pomeriggio miei bellissimi lettori!Come state? Ieri dopo vari cambi di programma e peripezie sono riuscita ad andare al cinema per vedere uno dei film che più aspettavo. Potete immaginare la mia felicità di scoprire di essere nella sala più bella del cinema e cosa ancor più gratificante di non aver trovato bimbimichia urlanti all'interno. In verità ho temuto il peggio appena arrivata, ma si sono rivelati poi esseri mansueti per mia fortuna. Non avrei sopportato di essere disturbata in un momento sacro. Ecco servita dunque la possibilità di riesumare dopo tempi immemori la mia rubrica dedicata agli adattamenti cinematografici dei romanzi. Oggi vi parlo quindi di Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II. Sapete bene quanto attendessi questo film, ancor di più se contate che questa volta avevo la consapevolezza di aver terminato la lettura del libro, cosa che non era successa per la Parte I. Ammetto che ho avuto però anche un po' di paura, temevo mi rovinassero il ricordo che mi ero creata con la lettura, ma bando alle ciance concentriamoci su ciò che è stato per me il film.
 IL LIBRO
Cinebook
Trama: Contro tutte le previsioni, Katniss è sopravvissuta agli Hunger Games per la seconda volta. Ma anche se ora è lontana dall'arena sanguinaria, non può dirsi salva. Capitol City è molto arrabbiata. Capitol City vuole vendetta. E chi è destinato a pagare per i disordini? Katniss, ovviamente, la Ragazza di fuoco. Come se non bastasse, il Presidente Snow tiene a precisare che ormai tutti sono in pericolo, nessuno escluso: la famiglia di Katniss, i suoi amici più cari, tutti gli abitanti del Distretto 12. Ora che la scintilla si è trasformata in un ardente fuoco di rivolta, alla Ghiandaia Imitatrice non resta che spiccare il suo volo verso la libertà. Forte e incalzante, finalmente anche in Italia lo sconvolgente finale della rivoluzionaria trilogia di Suzanne Collins, Hunger Games.

IL FILM
Cinebook Disponibile nelle sale cinematografiche dal 19 novembre 2015, Hunger Games Il canto della rivolta Parte II è stato prodotto da Lionsgate e diretto da Francis Lawrence come i precedenti della serie. Come già sapete è la trasposizione cinematografica della seconda parte del terzo romanzo Il canto della rivolta, scritto da Suzanne Collins, con ambientazione in un futuro distopico post apocalittico. Documentandomi, ho scoperto che è stata adottata una realizzazione back to back con la Parte I, ovvero una pratica che permette di realizzare simultaneamente due film di una serie cinematografica, tra il 2013 e il 2014 con sedi Atlanta, Berlino e Parigi. La première mondiale del film si è tenuta il 4 novembre 2015 in Germania, mentre la distribuzione americana è stata fissata per il 20 novembre. Il 6 febbraio 2015 il presidente della Lionsgate ha annunciato di essere interessato e propenso a future possibilità di realizzazione di prequel o sequel della saga. Durante le riprese Francis Lawrence ha dovuto compiere delle scelte importanti per il personaggio di Plutarch, a seguito della morte dell'attore Philip Seymour Hoffman, scomparso il 2 febbraio 2014. Come sapete questo personaggio ha avuto un ruolo centrale negli ultimi due film. Al momento della sua morte non erano state realizzate ancora delle scene, per questo motivo si è deciso di attuare dei piccoli cambiamenti per non falsare l'immagine dell'attore. Gli sceneggiatori hanno, infatti, deciso di affidare le parole dello stratega Plutarch in una lettera indirizzata a Katniss in una scena finale del film. Al cast che già conosciamo si sono aggiunti i personaggi di:- Comandante Lyme, interpretata da Gwendoline Christie, leader del Distretto 2 che guida i ribelli per prendere l’Osso, la montagna che contiene le munizioni di Capitol City. - Tenente Jackson, interpretata da Michelle Forbes, è la seconda in comando di Boggs nella Squadra di Stelle 451- Leeg 1 e Leeg 2, interpretate dalle sorelle gemelle Misty Ormiston e Kim Ormiston, sono inserite della squadra di Katniss per la missione finale.
Cinebook
Cinebook L'aspettative per questo film era davvero alla stelle per me, come vi ho già detto mi sono fiondata nel mio solito cinema appena ho potuto. Avevo apprezzato il film precedente nonostante fosse l'adattamento della parte più lenta del romanzo e forse anche per questo ero abbastanza sicura che sarebbero riusciti a fare un buon lavoro anche con questo film. Nonostante le paure del caso, ciò che pensavo era avvantaggiato dai film precedenti davvero ben riusciti. Nel complesso, dopo averlo visto, posso dire di essere abbastanza soddisfatta della sua realizzazione, ma ovviamente ho le mie riflessioni da fare perché si sa ogni lettore vorrebbe che il film di un libro che ha amato fosse pari pari a ciò che si è immaginato. Un primo difetto che ho notato, oltre a varie licenze che si sono prese qua e là, è stato quello di aver percepito l'intero film troppo veloce. Mi sembrava di essere in una corsa contro il tempo con le scene che non rispettavano molto i tempi dettati dal libro. Nulla di troppo grave, per carità però senza dubbio è una cosa che ha catturato la mia attenzione. Gli attori, ancora una volta, sono stati davvero bravi. Cinebook Esemplare è, a mio avviso, l'interpretazione di Josh Hutcherson nei panni di Peeta Mellark, che dopo la poca presenza nello scorso film è tornato ad essere protagonista accanto a Katniss, che risulta a sua volta perfetta con l'interpretazione di Jennifer Lawrence, anche se sono sincera non mi sarebbe dispiaciuta qualche scena in più in cui potesse essere messa più in risalto la sua psicologia cosa che ho trovato molto presente nel romanzo. Il personaggio di Peeta si trova a dover combattere contro il depistaggio che gli ha scombussolato la mente e la memoria, lottando così contro se stesso per vincere la sua personale battaglia. Proprio per questa sua battaglia psicologica ho apprezzato l'operato dell'attore, che ha dovuto sicuramente affrontare una parte non facile. Il film inizia lì dove si era concluso quello precedente, troviamo quindi una Katniss in via di guarigione dopo l'aggressione di Peeta. In un lampo però ci troviamo catapultati nella guerra, con la Coin che muove le fila delle sue marionette credendo di poter beffare Katniss, ma mi dispiace mia cara game over non ci sei riuscita. Non ascoltando gli ordini che le erano stati impartiti, Katniss trova un modo per essere in prima fila e si ritrova così nella Squadra delle stelle, composta anche da Gale, Finnick e Peeta, ma non in prima fila come vorrebbe. In un primo momento quindi Katniss si trova per le strade di Capitol City con la sua crew per girare dei pass-pro da mandare in onda. Anche gli strateghi hanno deciso di strumentalizzare ciò che stava succedendo così con l'aiuto di baccelli (che ricordano molto le prove degli Hunger Games) riprendono la morte dei ribelli, ma nemmeno questo ferma Katniss nella sua missione personale di raggiungere il palazzo per uccidere Snow. Ho apprezzato il finale di Peeta e Katniss, anche se un po' cambiato dal libro. Ha dimostrato che Katniss avrebbe comunque scelto Peeta e si capisce dalle piccole cose, piccoli sguardi o piccoli gesti che dimostrano come per lei sia importante la sua presenza, entrambi hanno trovato una cura del dolore nell'amore. Piacevole da guardare ma non troppo più di quello è Liam Hemsworth, nei panni di Gale, che come nel libro non ha saputo catturare molto la mia attenzione. Anche io avrei scelto Peeta, nonostante i geni che Liam porta in dote con sè. Ho pianto invece per Finnick perché io adoro quel personaggio ma anche Sam Claflin, l'attore che interpreta il suo ruolo. Ha quell'aria che sa farsi apprezzare e amare anche se non protagonista. Anche in questo caso gli effetti speciali sono stati notevoli, degni dei precedenti film. Altro aspetto che non mi entusiasmato troppo è stato il fatto che per buona parte del film si hanno inquadrature troppo scure, anche se so che era inevitabile.Cinebook Mai come questa volta il film mi è sembrato attuale perché verosimile. Ha disegnato degli schemi che purtroppo si continuano a ripetere e come dice Plutarch la storia non insegna o meglio l'uomo è tanto stupido da non saper cogliere i suoi insegnamenti. Quella freccia è il simbolo è della salvezza, l'inizio di un nuovo mondo. Emozioni e adrenalina non sono mancate anche in questo adattamento che consiglio di vedere, che chiude perfettamente una serie riuscita e meritevole.  
Credo di aver detto! Posso dire di non veder già loro di spararmi uno dietro l'altro tutti i film!Voi l'avete già visto? Cosa ne pensate?
Un bacio,Giò

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