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Cinema: 10 persone che non possono perdersi “Nymphomaniac Vol.1″ (di Alice Grisa)

Creato il 23 aprile 2014 da Stivalepensante @StivalePensante
  1. (welivefilm.com)

    (welivefilm.com)

    Il krypto-porno addicted: Porno-marketing o marketing porno? Sembra un porno, ma lo è veramente? Nel dubbio il sono-voyeur-ma-non-lo-ammetto-neanche-con-me-stesso può andare a vederlo autogiustificandosi con la scusa del cinema d’autore. Poi, se uscirà insoddisfatto, c’è sempre Red Tube.

  2. Il cinefilo hipster dipendente da smartphone: Taggarsi in sala è importante, ma mai quanto controllare i like mentre il film scorre. Stessa cosa poi con Wes Anderson e Wenders.
  3. Il musicista più o meno classico: Qui, e solo qui, si parla dell’intervallo del diavolo. Si tratta di un tritono, ossia un intervallo di quarta aumentata o quinta diminuita, in cui fra le note c’è una distanza di tre toni. L’effetto è estremamente dissonante, al punto che nel Medioevo lo proibirono come “musica maligna”. Naturalmente nel 1970 nel primo album dei Black Sabbath troviamo il brano Black Sabbath con proprio il Diabolus in Musica in ouverture, in progressione Sol-Do#.  In questo caso, finito il film si può andare a casa (anzi, il musicista lo fa per certo) e provare a riprodurlo al piano o con la chitarra.  [Si parla anche di polifonia, di cori di chiese, di musica sacra e classicamente classica: Joe è accostata a una sorta di Bach del sesso].
  4. Il più o meno metallaro: si parte con lo schermo nero, la neve che cade, un silenzio assordante rotto dall’unica cosa ancora più assordante: i Rammstein.
  5. Gli igers: Lars non sarebbe Lars se ricreasse un’epoca con i filtri di Instagram e infatti non lo fa. Ma la sua protagonista attraversa gli anni ’70 e ’80, che sono di per sé più vintage del vintage stesso. Su un treno, al parco, al lavoro, in auto, Joe può apparire all’occhio dell’iger come “involontariamente filtrata” Mayfair, Toasted, Earlybird, 1977.
  6. Il Lars-dipendente: Lars è un genio, e basta.
  7. Chi è depresso o è stato depresso: il Prozac non funziona, lo Xanax dà dipendenza, il Tavor fa troppo dormire. Rimane, per fortuna, la Trilogia della depressione. Antichrist e Melancholia sono i primi due elementi. Il terzo e ultimo, Nymphomaniac , non è nichilista come Antichrist , non è malinconico e lunare come Melancholia ma l’idea dell’accumulazione compulsiva di uomini per riempire il solito vuoto (o forse c’entrerà la costante-Edipo con il padre Christian Slater che sembra un coetaneo di Jo?) funziona di fisso. E’ l’autodistruzione, banalissima, conseguenza di quel mal di vivere che non passa e non si prende pause. Lars psicologo dell’anima?  In realtà solo un cineasta depresso può capire uno spettatore depresso.
  8. Il nostalgico di Lolita: Stacy Title, che interpreta Joe adolescente e giovane adulta, è stupenda. Un po’ Charlotte di Monaco, un po’ Jane Birkin giovane (= la mamma di Charlotte Gainsbourg, che interpreta Joe adulta), ha un viso etereo e delicato, occhi espressivi, un corpo esile e straordinariamente raffinato, da principessa. Sembra una bambina e questo rende il tutto ancora più perverso e ancora più “lolitesco”. Emblematica, a questo proposito, la “gara” di sesso che Joe fa con un’amica sul treno. In palio un sacchetto di cioccolatini.
  9. Il letterato o fake letterato: la letterarietà di von Trier è inappuntabile. Da sempre divide i suoi film in capitoli, come se fossero romanzi filmati (cosa che, si può dire, può definirsi il cinema come idea universale). Come dimenticare Grace-Kidman, eroina di cristallo narrata nella scenografia di cartone? I riferimenti più o meno colti o più o meno pop in Nymphomaniac sono disseminati ovunque: da “Il pescatore perfetto” a “Lady Chatterly”, forse anche Dante. Il letterato può coglierli e divertirsi a ricostruire i tasselli, il fake letterato può sempre dire di averli colti ed essersi divertito a ricostruire i tasselli.
  10. Il romantico: Ma a una ninfomane l’amore è concesso? La risposta credo/temo sia nel vol.2

Colonna sonora dell’articolo:

Führe mich – Rammstein

Carnival of the Animals: The Swan (Le Cygne)

Bach – Little Organ Book

Franz Liszt – Liebestraum – Love Dream

Black Sabbath – Black Sabbath

Richard Wagner – Tristan und Isolde

  • Cinema: 10 persone che non possono perdersi “Nymphomaniac Vol.1″ (di Alice Grisa)
Cinema: 10 persone che non possono perdersi “Nymphomaniac Vol.1″ (di Alice Grisa)

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