>Cinema e videogiochi, un rapporto di successo!" title=">>Cinema e videogiochi, un rapporto di successo!" />
Il rapporto tra cinema e videogiochi si fa sempre più stretto e la saga cinematografica di Resident Evil ne è chiara dimostrazione: “Resident Evil – Retribution” è il quinto film della saga e si parla anche di un sesto film.
Negli anni passati Angelina Jolie vestiva i panni della Lara Croft “cinematografica”, “presa in prestito” dal famosissimo videogame “Tomb Raider”: altri esempi del rapporto tra cinema e videogiochi possono essere la versione cinematografica di “Silent Hill”, di “Final Fantasy”, di “Max Payne” e di tanti altri.
I videogiochi come il cinema che ad essi fa riferimento ed altri settori come la moda e lo spettacolo propongono vari “supereroi” o divi da “adorare”: serie-tv, fumetti, sport e quant’altro propongono icone pop, miti e supereroi da “divinizzare” e “idolatrare”.
Icone pop, divi, star del cinema e della televisione, miti vari e supereroi dei fumetti e dei videogiochi sono tutti espressione della “società dell’immagine”, “sovrastruttura” del sistema-società neoliberista e capitalista.
Poster, locandine e manifesti, che ritraggono i suddetti “eroi” dei fumetti e dei videogiochi “esaltati” nel mondo del cinema, contribuiscono a mostrare insieme a tante altre cose una società basata sull’immagine, sulla “promozione dell’apparire”, una società “superficiale e patinata”.
Una società post-moderna che sotto la patina dell’immagine nasconde il “vuoto”, “l’abisso” insito nella società contemporanea tecnologica e post-ideologica: una società che dalla prima rivoluzione industriale ha perso il contatto con la natura e con Dio e progressivamente ha perso anche il contatto con le “grandi narrazioni” come le chiama Lyotard, i grandi racconti “assoluti” come il cristianesimo, il comunismo, il nazismo e quant’altro.
Una società che per riempire il vuoto post-ideologico ed esistenziale contemporaneo ha inventato la società dell’immagine: una società dell’immagine che propone tra l’altro gli eroi dei videogiochi, passati poi al mondo del cinema e conseguentemente dello spettacolo.