Un bel film introspettivo, un viaggio nella coscienza di un cinquantenne in crisi esistenziale. Come al solito Elio Petri ci ha regalato emozioni particolari condividendo tratti biografici giovanili. La morte della nonna lo ha incupito spingendolo a riflessioni profonde sulla propria esistenza.
Elio Petri, uno dei registi italiani più bravi, andrebbe conosciuto meglio dalla critica e dai cinofili. Appassiona e al tempo stesso spinge a profonde riletture della propria condizione sociale.
Il film lascia un nodo aperto, con un inedito finale aperto.
Il Montaggio è di Ruggiero Mastronianni. I premi sono: 1º Premio al Festival di Mar del Plata; Nastro d’argento 1963 per il miglior soggetto originale
A.C.
Altre info: https://it.wikipedia.org/wiki/I_giorni_contati
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