Un nome che richiama l’astronomico corpo celeste che brilla di luce propria. Un cognome che ricorda la maestosità delle piramidi nordafricane e il fascino indiscusso e indimenticabile della regina Cleopatra. Due parole. Un rebus magico che dà come risultato “Stella Egitto”.
Stella Egitto è il volto nuovo del teatro, della televisione e del cinema italiano e The Freak l’ha intervistata proprio poche ore prima dell’uscita di un film che la vede come co-protagonista!!!
Infatti la giovane attrice dal talento puro e dalla bellezza accecante, è pronta a fare il grande “salto quantico” al cinema. La vedremo - da stasera 9 marzo 2012 – in tutte le sale italiane con il film di Giovanni Vernia “Ti stimo fratello”, distribuito da Warner Bros Italia.
Siciliana, nata a Messina ventiquattro anni fa. Dopo aver studiato alla Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, è attualmente in tournée teatrale con Gianmarco Tognazzi, con lo spettacolo “Un nemico del popolo” di Ibsen, con Edoardo Erba e Armando Pugliese.
Raccontaci la tua storia. Come è nata questa passione per la recitazione?
Allora. Vengo da Messina, da una normalissima famiglia di genitori impiegati. Durante gli anni del liceo, ho avuto la fortuna di incontrare un’insegnante che mi ha fatto conoscere e amare la drammaturgia.
Fortuna?
Si, non capita spesso di approfondire i testi teatrali…in un liceo scientifico.
Ah, un liceo scientifico? Certo. E c’è stato un autore che hai amato in particolare?
No. Ma se proprio devo fare un nome dico Shakespeare.
E poi sei arrivata a Roma?
Ho fatto i provini per la Silvio D’Amico di Roma e il Piccolo di Milano. Sinceramente non pensavo ci fossero possibilità per una semplice ragazza siciliana emigrata sul continente come me, per di più senza conoscenze, senza alcuna raccomandazione…
E invece?
…E invece, dopo tre lunghi e faticosi mesi di provini, mi hanno presa, a Roma.
Brava. Sei già stata diretta da Silvio Muccino, Ricky Tognazzi, Andrea La Mendola e Paolo Uzzi. Con chi ti sei trovata meglio?
No, guarda. Ho avuto l’onore di lavorare con dei professionisti. Bravi e ognuno con la propria unicità.
Quando reciti ti ispiri a qualcuno?
No.
Attrici italiane preferite?
Amo Lina Sastri, e poi Manuela Mandracchia, che sono due bravissime attrici di teatro.
A teatro sei in giro con Gianmarco Tognazzi. Com’è il tuo rapporto con lui?
E’ il mio punto di riferimento. Quando ho bisogno di una “raddrizzata” è la persona alla quale mi rivolgo. E mi aiuta tantissimo.
Che ruolo hai in “Un nemico del popolo”?
Nel testo riadattato di Edoardo Erba la storia è ambientata negli anni settanta. Io sono Diletta, giovane insegnante sessantottina pronta a far valere i diritti dei suoi studenti. Sono la proiezione femminile di mio padre, interpretato da Gianmarco Tognazzi.
Parliamo adesso del film “Ti stimo fratello”. Il debutto di Giovanni Vernia, in arte Jonny Groove al cinema. Come ti sei trovata?
Giovanni Vernia è un vero professionista. Prima che un comico brillante, è un ingegnere elettronico. Serio. Ed è timidissimo nella vita. Mi sono trovata molto bene a lavorare sia con lui sia con il regista Paolo Uzzi. E poi ci sono attori bravissimi: Maurizio Micheli, Susy Laude, Diego Abatantuono, Bebo Storti, Carmela Vincenti, Paolo Sassanelli…
Lo sai che gli addetti ai lavori si aspettano incassi record al botteghino, sulla scia della commedia di Checco Zalone?
Si, speriamo.
In “Cado dalle nubi”, Checco Zalone ha condiviso la scena con la brava e bella Giulia Michelini. Sei pronta a diventare la nuova Giulia Michelini?
Assolutamente no. Lei è bravissima, l’ho conosciuta sul set di Squadra Antimafia 3.
Ci racconti un aneddoto divertente che ti è capitato durante le riprese del film “Ti stimo fratello”?
Si. Non scorderò mai il giorno del primo ciak di questo film. Eravamo a giugno, in Liguria. Io ero anche un po’ emozionata per l’inizio delle riprese e dovevo simulare la scena di un tuffo in mare, fingendo di sentirmi a mio agio, ma erano le sette del mattino e la temperatura dell’acqua segnava tipo “meno quindici gradi”. Indimenticabile.
Ah ah ah. Sembri felice.
Si, sono felice perché ho fatto della mia passione un lavoro. Amo recitare e sono contenta di riuscire a vivere di questo.
Progetti futuri?
Una serie Tv che credo andrà in onda in Primavera per Raiuno. Il titolo è “Tutti i giorni della mia vita”, con protagonisti Neri Marcorè e Anna Valle. Il mio è un ruolo complesso. Sono Immacolata, figlia di una famiglia di emigranti che da Napoli si trasferiscono a Torino. E sono promessa sposa ad un ricco uomo, interpretato da Augusto Fornari.
Bene. Allora non ci resta che augurarti ogni bene, professionale e privato. Vuoi aggiungere qualcosa?
Si. Ci tengo a ringraziare pubblicamente la mia Agenzia e il mio agente. Loro sono un gruppo di persone che hanno rispetto per gli artisti che rappresentano e li trattano con grande attenzione. So che non sempre è così e io mi sento una privilegiata per questo.
Grazie.
L’augurio di The Freak:
Oggi l’Italia, domani il mondo. Si, perché in accadico il sostantivo miṣru (nome arabo di Egitto) significa “frontiera, territorio”, e noi di The Freak siamo pronti a scommettere che con la Tua bravura e determinazione riuscirai addirittura ad andare oltre l’origine etimologica del Tuo cognome e a varcare anche i confini transazionali.