(Recensione di Ivana Mette per “storiadeifilm.it“) - ”Leviathan” è un film di Andrei Zvyagintsev, con Aleksey Serebryakov, Elena Lyadova, Vladimir Vdovichenkov, Roman Madyanov e Anna Ukolova. Uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 7 maggio.
Il trailer di “Leviathan” dal canale YouTube “Trailer & Clip in Italiano“
Nel villaggio di Teriberka, sulla costa del mare di Barents nel Mar Glaciale Artico, Nikolai, padre e marito, combatte una guerra legale contro Vadim, il sindaco, che minaccia di espropriargli la casa e la proprietà. Il protagonista, grazie all’aiuto di un suo vecchio amico dell’esercito, diventato avvocato, tenta di difendere la sua vita e le cose che possiede, mentre l’operato del Sindaco si fa sempre più pericoloso.
Ambientato nella Russia rurale, Leviathan si presenta come un opera estremamente cruda ed elegante. Un capolavoro di magistrale raffinatezza che racconta uno spezzato della condizione russa contemporanea. Narra una vicenda la cui storia è facilmente rintracciabile sin dai tempi più remoti. Quella della lotta dell’uomo contro lo stato e l’ordine costituito. Una fluente e, seppur lenta, coinvolgente narrazione che chiama in causa la storia biblica di Giobbe e il Leviatano di Thomas Hobbes. La teoria dello stato di Hobbes sta alla base della storia in uno scontro continuo tra uomini e istituzioni in un arco ascendente che si fa sempre più violento e drammatico.
Ma alla base vediamo anche la storia di un uomo comune, Marvin John Heemeyer, che il regista sceglie come… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).