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CINEMA - Nastri d'Argento 2014, annunciate le candidature: Rohrwacher contro tutti.

Creato il 29 maggio 2014 da Andreakur
Alice Rohrwacher, con Le meraviglie, solo una settimana fa premiato a Cannes, sfida Daniele Luchetti, Ferzan Ozpetek, Edoardo Winspeare e Paolo Virzì ai Nastri d’Argento 2014. Il suo film, interpretato tra gli altri dalla sorella Alba, l’ha fatta subito entrare nella “cinquina” che premia ogni anno il regista del miglior film. Ma la vera sorpresa nelle candidature dei giornalisti cinematografici è un piccolo film che ha conquistato il pubblico crescendo di giorno in giorno nelle sale come Song’è Napule. Se in testa alle candidature 2014 c’è, infatti, un successo annunciato - Il capitale umano di Paolo Virzì con 8 segnalazioni - proprio la commedia dei Manetti Bros. lo insegue con 6 nomination, insieme ad Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek.
Tra i film l’altra sorpresa, insieme a Le meraviglie - che ha 4 nominaton - e Anni felici di Daniele Luchetti (5 candidature) è In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, un’opera realizzata con pochi mezzi, una singolare formula produttiva e molta poesia: anche per Winspeare 5 candidature.
Successo tra le opere prime per Pif e Sydney Sibilia, esordienti che hanno fatto centro anche in sala con altri due outsider di quest’anno come La mafia uccide solo d’estate e Smetto quando voglio e – proprio tra i registi esordienti- il Direttivo del Sngci – che firma le scelte in cinquina - ha sentito la necessità di allargare, dopo Cannes, la ‘cinquina’ da far votare a tutti i giornalisti del Sindacato, portandola eccezionalmente a sei candidature, che insieme a Pif (5 nomination) e Sibilia (4) e con Emma Dante (Via Castellana Bandiera) e Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza 4 candidature ciascuno – comprendono anche Fabio Mollo (Il Sud è niente) e il film di Sebastiano Riso Più buio di mezzanotte, altro esordio interessante arrivato nelle sale da Cannes. A proposito dei film di Cannes, che il Sindacato considera candidabili se escono in sala nei termini previsti dal regolamento, con Rohrwacher e Riso ha 4 nomination anche Incompresa di Asia Argento.
Tra i titoli che hanno più segnalazioni anche Come il vento di Marco Simon Puccioni (4) e in 3 ‘cinquine’ commedie come Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese, L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, Sotto una buona stella di Carlo Verdone, La mossa del pinguino, esordio di Claudio Amendola e L’intrepido di Gianni Amelio.
Sono, comunque, ben 111 i titoli usciti tra il 1° Giugno 2013 e il 29 Maggio – di cui 42 commedie e ben 40 opere prime tra i quali il Direttivo Sngci ha selezionato per questa 68.ma edizione dei Nastri ben 34 film presenti in selezione, 15 dei quali segnalati anche solo con una candidatura. Per chi ama i conteggi: il massimo di candidature è 8, andate al film di Virzì, in gara ci sono poi 2 film con 6 nomination, 4 con 5 candidature, 6 con 4, 5 con 3 e un solo film con 2 nomination.
A decidere i vincitori sarà ora il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI che organizzano come sempre con il sostegno istituzionale di MiBACT -Direzione Generale per il Cinema- e in occasione delle “cinquine” a Roma, con il patrocinio della Regione Lazio – main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas- i premi assegnati fin dal 1946 al meglio del cinema italiano. I Nastri, che si chiuderanno al Teatro Antico di Taormina sabato 28 Giugno, in collaborazione con Taormina Arte avranno come sempre una seconda serata televisiva su Rai Uno, come lo scorso anno con la formula di un magazine che attraverso i premi e soprattutto i protagonisti di quest’edizione, racconterà il cinema italiano alla fine di una stagione splendida tra l’Oscar® a La grande bellezza (al quale Sindacato aveva dato molte nomination e ben quattro Nastri già nel 2013, subito dopo il debutto a Cannes) al successo internazionale che si è ripetuto in questi ultimi giorni. Lo speciale – con la cronaca della premiazione- sarà girato a Taormina dove i Nastri saranno realizzati con il sostegno istituzionale di Regione Siciliana- Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sensi Contemporanei, DPS, Sicilia Film Commission e andrà anche in onda all’estero su Rai Italia
Ma torniamo alla selezione, questa volta per categorie: grandi e piccoli sono in competizione nella “cinquina” dei produttori, dove si sfidano la Indiana Production e Motorino Amaranto (Il capitale umano), Wildside di Gianani e Mieli (La mafia uccide solo d’estate, Incompresa) e la coppia Procacci-Rovere (Smetto quando voglio) con Massimo Cristaldi e Fabrizio Mosca (Salvo) e Carlo Cresto-Dina, Tempesta Film, con Le meraviglie. Quattro film su cinque sono realizzati con il sostanzioso apporto di Rai Cinema che quest’anno sbanca davvero le “cinquine” con un protagonismo speciale.
Attrici e attori: sono i candidati protagonisti in coppia –entrambi considerati numeri uno nel film di Virzì- Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni, Elio Germano con il film di Veronesi e Kim Rossi Stuart per quello di Luchetti . Li sfidano Edoardo Leo, con ben tre film che lo hanno portato in cinquina e un’altra coppia: per Song’e Napule Giampaolo Morelli-Alessandro Roja.
Per lo stesso film Carlo Buccirosso e Paolo Sassanelli corrono tra i non protagonisti. Con loro Alessandro Haber (L’ultima ruota del carro) Ricky Memphis per la commedia di Amendola, Filippo Timi per il film esordio della Bruni Tedeschi Un castello in Italia e Giorgio Pasotti, in gara con tre titoli (i due film dei Vanzina e Nottetempo,opera prima di Francesco Prisco).
Le cinque attrici protagoniste candidate sono: Valeria Bruni Tedeschi per il film di Virzì, Paola Cortellesi per Verdone, Valeria Golino (Come il vento) , Kasia Smutniak (Allacciate le cinture) e l’inedita Celeste Casciaro, moglie di Edoardo Winspeare protagonista del suo film. Coppia inedita tra le non protagoniste: per il film di Rocco Papaleo Una piccola impresa meridionale Giuliana Lojodice e Claudia Potenza. Le altre sono: Cristiana Capotondi (La mafia uccide solo d’estate) Paola Minaccioni per il film di Ozpetek, Micaela Ramazzotti (Più buio di mezzanotte) e un’esplosiva Claudia Gerini, scelta per il cameo sadomaso di Maldamore e il film di Genovese Tutta colpa di Freud
Nelle cinquine tecniche due premi Oscar® italiani abitualmente al lavoro a Hollywood (il Sngci considera candidabili tute le partecipazioni italiane a film internazionali): Milena Canonero (per Something good di Luca Barbareschi e Grand Hotel Budapest) e Pietro Scalia per il montaggio di The Counselor e The Amazing Spiderman 2. Marco Pontecorvo è candidato infine per la fotografia di Gigolò per caso di John Turturro.

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