di Mariantonietta Sorrentino
“Sole solo, sali più in alto”, installazione video di Ezia Mitolo, “Visions in Tarànto” installazione fotografica e performance di Isabella Mongelli , e, poi “Terra nullius” filmato in bianco e nero di Francesco Giannico e “Piena di disgrazia. Il caso della fretta in cucina”, progetto fotografico di Alessandra Guttagliere.
Sono solo alcuni delle opere in mostra a Specchia in provincia di Lecce per la Festa di Cinema del reale di quest’anno.
Dal 24 luglio al 27 luglio 2013 in questa cittadina pugliese si tiene una rassegna unica nel suo genere: essa propone il cinema più spericolato, curioso e inventivo che si possa vedere e ascoltare.
cinemadelreale.it
Si tratta di quattro giorni di proiezioni, mostre, installazioni, incontri, seminari e musica dal vivo tra le vie e le piazze di Specchia nel Salento.
L’obiettivo è di sostenere e promuovere le narrazioni del reale e il cinema documentario realizzato in Italia, nei paesi del Mediterraneo e nel mondo.
Quest’anno si tratta di una edizione speciale per festeggiare 10 anni di visioni spericolate. Uno straordinario traguardo per una manifestazione che ha diffuso la conoscenza di un modo di fare cinema originale e “necessario”.
Come un cinema all’aperto viene utilizzato il cortile del cinquecentesco Castello Risolo nella piazza principale di Specchia: il sito accoglie il pubblico della Festa di Cinema del reale.
Tra gli autori, gli attori e i musicisti invitati quest’anno: Matteo Garrone, Daniele Vicari, Costanza Quatriglio, Andrea Segre, Cecilia Mangini, Edoardo Winspeare, Pippo Mezzapesa, Enrico Ghezzi, Hermes Mangialardo, Vinicio Capossela, Michele Riondino, Andrea Rivera, Carolina Bubbico, Go Dugong, Dondestan e Andrea “Populous” Mangia.
Specchia è sinonimo di un cinema “en plein air” con la Festa di Cinema del reale che anima cortili di palazzi storici e antichi borghi del territorio; essi diventano cinema all’aperto, per ospitare proiezioni, mostre, concerti, forum.
E’ un cinema ambulante, senza poltrone, senza botteghino e senza effetti speciali
Ma è anche un fondamentale occasione di confronto per raccontare storie del “reale” che mettono in relazione modi diversi di vivere e pensare.
Progetto del laboratorio di comunicazione Big Sur, “Cinema del reale” si prefigge un target: realizzare luoghi di accumulazione, scambio e diffusione di creazioni cinematografiche.
Ma non solo. Il progetto si candida per divulgare nuovi autori e opere audiovisive che offrono descrizioni e interpretazioni personali e singolari delle realtà passate e presenti del mondo. Esse rivelano generi documentari differenti tra cui film sperimentali, film-saggio, diari personali, film di famiglia, grandi reportage, inchieste storiche, narrazioni classiche, racconti frammentari…
A Specchia si ritrovano opere di autori riconosciuti o meno noti, con diversi orizzonti geografici, politici e culturali, espressione di un cinema che dispone di scarse risorse economiche ma che è dotato di grandi capacità inventive e comunicative.
Eccezionali strumenti di indagine, conoscenza, narrazione del reale, i film sono ispirati dal bisogno di dire le cose e vedere gli uomini e le donne come sono, senza ricorrere allo stratagemma di inventare lo straordinario: nel reale l’accadimento straordinario. E se la realizzazione di questi film spesso richiede anni di ricerche e di riprese, il loro obiettivo è raccontare eventi, cambiamenti e trasformazioni nel tempo.
Va dato merito agli autori di saper improvvisare, di affrontare le casualità, collaborando con attori che sono generalmente persone reali e che raccontano le loro esperienze o interpretano se stessi, mettendo in gioco le proprie verità…
Qualcuno ha paragonato il “Cinema del Reale” in un corpo a corpo tra chi filma e chi è filmato. Di certo è un’improvvisazione dinamica fatta di sguardi, parole e movimenti.
Che si fa per strada, nei cortili di palazzi storici e dovunque.
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