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Cinema: recensione e trailer del film “Lo stagista inaspettato”, con Robert De Niro e Anne Hathaway

Creato il 14 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

(Recensione di Giulia Betti per “storiadeifilm.it”) – “Lo stagista inaspettato” è un film di Nancy Meyers, con Robert De Niro, Anne Hathaway, Rene Russo, Anders Holm, JoJo Kushner. Uscirà nelle sale cinematografiche italiane domani, giovedì 15 ottobre.

Una so­cie­tà di moda as­su­me uno sta­gi­sta de­ci­sa­men­te fuori dagli sche­mi: Ben Whit­ta­ker (Ro­bert De Niro) un set­tan­ten­ne pen­sio­na­to che ha sco­per­to che in fondo la pen­sio­ne non è come im­ma­gi­na­va e de­ci­de così di sfrut­ta­re la prima oc­ca­sio­ne utile per ri­met­ter­si in pista. No­no­stan­te le dif­fi­den­ze ini­zia­li, Ben di­mo­stre­rà alla fon­da­tri­ce della com­pa­gnia (Anne Ha­tha­way) di es­se­re una va­li­da ri­sor­sa per l’a­zien­da e tra i due na­sce­rà un’i­na­spet­ta­ta sin­to­nia.

Ne ho real­men­te in­con­tra­te di ogni, con­fron­tan­do­mi con le re­cen­sio­ni di tanti col­le­ghi au­to­ri, e vo­len­do es­se­re tra­spa­ren­te e sin­ce­ra con voi let­to­ri/spet­ta­to­ri, mi sento di con­si­gliar­vi di dif­fi­da­re di chiun­que vi fac­cia in­ten­de­re che Lo sta­gi­sta ina­spet­ta­to sia la so­li­ta “com­me­dia ame­ri­ca­na fre­sca, di­ver­ten­te, che fa ri­flet­te­re e sor­ri­de­re con una sto­ria ori­gi­na­le”, per­ché non si li­mi­ta a que­sto. Dif­fi­da­te di chi ad­di­rit­tu­ra ar­ri­va a con­si­glia­re di non sco­mo­dar­vi ad an­da­re al Ci­ne­ma e di aspet­ta­re che ar­ri­vi in te­le­vi­sio­ne, se pro­prio non po­te­te fare a meno di ve­der­lo. Dif­fi­da­te di chi ve lo tra­du­ce come una spi­ri­to­sa ame­ri­ca­na­ta sen­ti­men­ta­le, dai toni pim­pan­ti e te­ne­ri che trat­ta però con molta su­per­fi­cia­li­tà tutto ciò di cui si oc­cu­pa. In­som­ma, dif­fi­da­te di ogni cri­ti­ca ne­ga­ti­va, la­men­to­sa e bar­ba­no­io­sa, an­da­te a go­der­vi lo spet­ta­co­lo, per­ché ri­tro­ve­re­te voi stes­si sul gran­de scher­mo, e ri­de­re­te dei nuovi usi e co­stu­mi di que­sta epoca, in modo sano, leale, com­po­sto e privo di vol­ga­ri mor­bo­si­tà.

Lo sta­gi­sta ina­spet­ta­to si pre­sen­ta come una istan­ta­nea della no­stra so­cie­tà. Una bella foto di grup­po di quel­le che si scat­ta­no alle gran­di ce­ri­mo­nie, come ai ma­tri­mo­ni per esem­pio. Le ti­pi­che pic con i due pro­ta­go­ni­sti (gli spo­si­ni) in mezzo e tutti gli altri at­tor­no. Ecco, se ci im­ma­gi­nia­mo il film della Meyers come una di que­ste fo­to­ri­cor­do, tro­via­mo al cen­tro i due per­so­nag­gi prin­ci­pa­li, Ro­bert De Niro e Anne Ha­tha­way, che si fanno rap­pre­sen­tan­ti dei loro grup­pi di ap­par­te­nen­za, tali “i pen­sio­na­ti” e “le donne in car­rie­ra”, poi tut­t’in­tor­no tro­via­mo, fe­li­ce­men­te stret­ti in un ab­brac­cio gli altri temi della pel­li­co­la, ossia “l’uo­mo con­tem­po­ra­neo”, “il ma­tri­mo­nio nel terzo mil­len­nio”, “Il la­vo­ro ai tempi di In­ter­net” e “lo scon­tro in­con­tro tra mi­gran­ti e na­ti­vi di­gi­ta­li”.

Quel­le de­scrit­te dalla Meyers nel suo ul­ti­mo suc­ces­so sono donne in car­rie­ra, di quel­le che…(per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).


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