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Cinema: recensione e trailer di “Remember”, film tra storia, Olocausto e vendetta

Creato il 01 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

(Recensione di Gabriella Massimi per “storiadeifilm.it“) – “Remember” è un film di Atom Egoyan, con Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow e Heinz Lieven. Uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 4 febbraio.

Zev è un an­zia­no ebreo af­fet­to da de­men­za se­ni­le che vive in un ospi­zio in­sie­me al suo amico Max. Un gior­no Max con­vin­ce Zev a par­ti­re alla ri­cer­ca del na­zi­sta re­spon­sa­bi­le del­l’uc­ci­sio­ne della sua fa­mi­glia ad Au­sch­wi­tz; l’uo­mo vive in Ame­ri­ca sotto il falso nome di Rudy Kur­lan­der, ma esi­sto­no altri tre uo­mi­ni con lo stes­so nome. Zev si im­bar­ca quin­di in un viag­gio alla ri­cer­ca del vero Rudy Kur­lan­der per ven­di­car­si.

Atom Egoyan ri­tor­na die­tro la mac­chi­na da presa; dopo 15 lun­go­me­trag­gi che gli hanno fatto con­qui­sta­re molti premi, il re­gi­sta ar­me­no si pren­de la re­spon­sa­bi­li­tà di trat­ta­re un tema dif­fi­ci­le, un tema che già in molto prima di lui hanno ana­liz­za­to e di­vul­ga­to coi pro­pri mezzi: lo ster­mi­nio degli Ebrei a opera della Ger­ma­nia Na­zi­sta.

“Ci ri­sia­mo, ecco il tren­tor­di­ce­si­mo film sul­l’o­lo­cau­sto…” qual­cu­no di voi let­to­ri po­treb­be la­men­ta­re. Certo avreb­be ra­gio­ne. Credo che siano stati fatti più film sul na­zi­smo e la shoah di quan­ti ne siano stati fatti sulla Guer­ra del Viet­nam, sulle Guer­re di In­di­pen­den­za Ame­ri­ca­na, sullo ster­mi­nio degli In­dia­ni d’A­me­ri­ca, sul lan­cio del­l’uo­mo nello spa­zio; tutto ciò senza nulla to­glie­re alla gra­vi­tà e al­l’im­por­tan­za che even­ti di tale ge­ne­re hanno ri­ve­sti­to nella sto­ria del no­stro pia­ne­ta.

Bhe ri­cre­de­te­vi voi let­to­ri sfi­du­cia­ti che non avete più vo­glia di an­da­re a ve­de­re la tra­ge­dia del pic­co­lo bimbo ebreo strap­pa­to dalle brac­cia della madre ur­lan­te tra­sci­na­ta dai cat­ti­vi sol­da­ti na­zi­sti verso i forni cre­ma­to­ri.

Que­sta volta è di­ver­so. Que­sta volta si rie­sce ad­di­rit­tu­ra a sor­ri­de­re, pur con­ti­nuan­do a sen­ti­re at­tor­no a sé un alone di tra­ge­dia, di­spe­ra­zio­ne e in­giu­sti­zie.

Ci pensa Chri­sto­fer Plum­mer a farci sor­ri­de­re e a mo­strar­ci l’o­lo­cau­sto da un lato di­ver­so.

L’at­to­re pre­mio Oscar in­fat­ti, al­l’al­ba dei suoi 86 anni, è an­co­ra per­fet­ta­men­te in grado di so­ste­ne­re un in­te­ro lun­go­me­trag­gio che lo vede non solo pro­ta­go­ni­sta ma anche pe­ren­ne­men­te pre­sen­te in scena e ca­pa­ce di man­te­ne­re alto il li­vel­lo di at­ten­zio­ne dello spet­ta­to­re.

Du­ran­te i 95 mi­nu­ti di pro­ie­zio­ne si sor­ri­de, ci si rat­tri­sta, si prova ansia e quasi paura.

Un th­ril­ler. In molti de­fi­ni­sco­no in tal modo la pel­li­co­la di Egoyan, ma non… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).


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