Roma, 11 feb. (Adnkronos/Ign) – Dal primo luglio andare al cinema costera’ un euro in piu’. Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato, al lavoro sul decreto milleproroghe, hanno approvato un emendamento che incrementa il costo dei film nelle sale cinematografiche, ad esclusione delle sale parrocchiali, per finanziare le agevolazioni fiscali nel settore della produzione cinematografica. I rincari, si legge nella proposta di modifica, avranno effetto ”dal primo luglio e fino al 31 dicembre 2013”. Dalla misura sono attesi 45 milioni di euro quest’anno e 90 milioni per ognuno dei due anni successivi. [continua a leggere l'articolo qui http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Cinema-da-luglio-il-biglietto-costera-un-euro-in-piu-Placido-e-Verdone-Bene_311669348385.html ]
a parte il fatto che si tratta di una tassa che colpisce indistintamente il ricco e il povero (quando invece dovrebbe perlomeno essere proporzionata al reddito), sono convinta che fra 3 anni non verrà eliminata (magari verrà adotta come scusa un adeguamento del prezzo). Il tutto poi a vantaggio dei canali televisivi a pagamento. E non è sufficiente a giustificare questa nuova tassa (come pure hanno fatto Verdone e Placido intervistati in merito) il fatto di avere i prezzi più bassi in Europa nè tantomeno mettere a confronto teatro e cinema dove a mio parere il costo più elevato del biglietto è dato anche dal fatto che lì persone recitano ogni sera dal vivo, e gli spettatori di regola non sgranocchiano pop corn durante lo spettacolo (i cinema infatti guadagnano anche di questo).
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