Il 2015 al Cinema parte con molte novità di grande rilievo, quali The Imitation Game di Morten Tyldum, American Sniper di Clint Eastwood e Big Eyes di Tim Burton. In sala anche Si accettano miracoli di Alessandro Siani e il cartoon Postino Pat – Il Film. Andiamo quindi a presentare le proposte di questi giorni, insieme a una breve recensione di The Imitation Game che ho già avuto modo di vedere!
La Copertina della settimana
The Imitation Game, regia di Morten Tyldum – Gran Bretagna, USA 2014 – Drammatico, Biografico
con Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear, Charles Dance, Allen Leech, Matthew Beard, Tuppence Middleton, Tom Goodman-Hill, Ancuta Breaban, Lee Asquith-Coe, James Northcote, Victoria Wicks, Scott Stevenson, Stuart Matthew
Soggetto: Andrew Hodges, dal libro “Alan Turing: The Enigma”
Sceneggiatura: Graham Moore
Fotografia: Oscar Faura
Montaggio: William Goldenberg
Scenografia: Maria Djurkovic
Musica: Alexandre Desplat
Prodotto da Black Bear Pictures, Bristol Automotive per Videa, colore, 115′
Sinossi: durante l’inverno del 1952, le autorità britanniche entrarono nella casa del matematico ed eroe di guerra Alan Turing per indagare su una segnalazione di furto con scasso. Finirono invece per arrestare lo stesso Turing con l’accusa di “atti osceni”, un’incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante e ingiusta condanna per il “reato” di omosessualità, che in una Gran Bretagna conservatrice era drammaticamente censurata. Le autorità non sapevano che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica: Turing guidò un gruppo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti e completò l’impresa di decifrare i codici “indecifrabili” della macchina tedesca Enigma durante la Seconda Guerra Mondiale, abbreviando la durata del conflitto e mettendo in salvo milioni di persone.
Recensione: un grande film. Intenso, drammatico, molto triste e vero. Alan Turing è un genio incompreso, incapace di adattarsi in una società chiusa e rigida, che non ha saputo apprezzare fino in fondo il talento di un uomo complesso e intelligente. La sua colpa: essere “diverso”. Da chi? Da tutti gli altri. E “diverso” perché omosessuale, poiché per molto tempo in Gran Bretagna – un Paese libero – essere gay era un problema, uno scandalo, una vergogna. Una mente brillante, lucida, un uomo deciso che aveva la grande capacità di guardare sempre al futuro e a quello che sarebbe stato domani, non oggi; Alan ha trovato il sistema di decifrare i codici nazisti impossibili da decifrare per chiunque e darà il via alla creazione di sofisticatissimi macchinari che noi oggi chiamiamo… computer. Ma verrà umiliato e respinto dal suo stesso Paese, e solo di recente rivalutato per il suo inestimabile contributo. Con una performance da Premio Oscar, Benedict Cumberbatch interpreta Alan Turing: l’attore britannico è semplicemente sublime nel ruolo del matematico, mostrando Turing in tutta la sua umanità più profonda, il suo carattere difficile e la sua sensibilità offesa troppe volte. Il gruppo di lavoro di Turing, in un primo momento ostile, capirà quanto Alan meritasse il loro contributo. In particolare la brillante Joan Clarke, interpretata da Keira Knightley, e Hugh Alexander, interpretato da Matthew Goode. Proprio quelli tra Alan e Joan sono tra i momenti più emozionanti di un film che è già tra i migliori di questa stagione.
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Le altre proposte
American Sniper, regia di Clint Eastwood – USA 2014 – Drammatico, Biografico
con Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban, Keir O’Donnell, Kyle Gallner, Sam Jaeger, Brando Eaton, Brian Hallisay, Eric Close, Owain Yeoman, Max Charles, Billy Miller, Eric Ladin, Marnette Patterson, Greg Duke
Soggetto: dall’autobiografia di Chris Kyle, di Scott McEwan
Sceneggiatura: Jason Hall
Montaggio: Gary Roach, Joel Cox
Fotografia: Tom Stern
Scenografia: Charlisse Cardenas, James Murakami
Prodotto da 22 & Indiana Pictures, Mad Chance Productions, Malpaso Productions per Warner Bros. Italia, colore, 131′
Sinossi: Chris Kyle, U.S. Navy SEAL, viene inviato in Iraq con una missione definita: proteggere i suoi commilitoni. La sua massima precisione da cecchino salva innumerevoli vite sul campo di battaglia e mentre si diffondono i racconti del suo grande coraggio, viene soprannominato “Leggenda”. Nel frattempo cresce la sua reputazione anche dietro le file nemiche, e viene messa una taglia sulla sua testa rendendolo il primario bersaglio per gli insorti. Allo stesso tempo, cerca di impegnarsi al meglio in casa propria nel tentativo di essere un buon marito e un padre nonostante si trovi molto distante. La rischiosa missione di Chris in Iraq dura quattro anni, col motto dei SEAL “che nessun uomo venga lasciato indietro”: tornato a casa dalla moglie e dai figli, Chris scopre che è proprio la guerra che non riesce a lasciarsi davvero indietro.
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Big Eyes, regia di Tim Burton – USA 2014 – Biografico, Drammatico
con Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston, Krysten Ritter, Jason Schwartzman, Terence Stamp, Jon Polito, Stephanie Bennett, Heather Doerksen, Andrew Airlie, Elisabetta Fantone, Emily Fonda, James Saito, Vanessa Ross, Steven Wiig, Jill Morrison
Soggetto e Sceneggiatura: Scott Alexander, Larry Karaszewski
Montaggio: JC Bond
Fotografia: Bruno Delbonnel
Musica: Danny Elfman
Prodotto da Silverwood Films, Electric City Entertainment, Tim Burton Productions per Lucky Red, colore, 106′
Sinossi: storia incredibile, e vera. Tra il 1960 e il 1970, i dipinti di Margaret Keane e di suo marito Walter divennero un vero e proprio fenomeno negli Stati Uniti. Il soggetto dei lavori erano dei bambini dagli occhi molto grandi. In realtà, la mano d’artista era di Margaret, ma Walter fece credere al mondo di essere il vero autore dei quadri, conquistando una fama internazionale del tutto immeritata. I due finirono con il divorziare, arrivando ad una battaglia legale senza precedenti: un duello a colpi di pennello per ristabilire la giusta paternità delle opere.
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Si accettano miracoli, regia di Alessandro Siani – Italia 2015 – Commedia
con Alessandro Siani, Fabio De Luigi, Ana Caterina Morariu, Serena Autieri, Giovanni Esposito, Maria Del Monte, Paolo Triestino, Benedetto Casillo, Massimiliano Gallo, Mimmo Manfredi, Francesco Procopio, Tommaso Bianco, Giacomo Rizzo
Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Siani, Gianluca Ansanelli, Tito Buffulini
Fotografia: Paolo Carnera
Montaggio: Valentina Mariani
Musica: Umberto Scipione
Prodotto da Cattleya con Rai Cinema per 01 Distribution, colore, 110′
Sinossi: Fulvio è un “tagliatore di teste” senza scrupoli di una multinazionale, che dopo aver fatto piazza pulita dei rami secchi dell’azienda viene a sua volta licenziato. La sua reazione esagitata gli costa cara: un mese di servizi sociali da scontare nella casa famiglia di suo fratello, ovvero Don Germano, parroco di un piccolo borgo del Sud Italia. Anche lì Fulvio non ci mette molto a capire che per aiutare suo fratello, i bambini e il paese, c’è bisogno di un vero e proprio “miracolo”. E quindi se ne inventa uno: fa credere a tutti che la statua del Santo piange. Questa idea all’inizio sembra funzionare a meraviglia e quel borgo dimenticato da Dio si trasforma in un luogo di culto e pellegrinaggio per migliaia di devoti, ma quando il Vaticano invierà sul posto i vescovi a fare le verifiche del caso, il piano di Fulvio comincerà a scricchiolare pesantemente.
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Postino Pat – Il Film (Postman Pat: The Movie), regia di Mike Disa – Gran Bretagna, USA 2013 – Animazione
Soggetto: dalla serie tv di John Cunliffe e Ivor Wood
Montaggio: Robert David Sanders
Musica: Rupert Gregson-Williams
Prodotto da Classic Media, RGH Entertainment, Rubicon Group Holding per Moviemax. colore, 88′
Sinossi: il Postino Pat arriva al Cinema. Divenuto famoso grazie alla partecipazione ad un concorso televisivo per giovani talenti, comincia una imprevista carriera. Il suo lavoro all’ufficio postale però viene preso da un esercito di robot che gli somigliano in tutto… gatto compreso!
Giuseppe Causarano