Sì, per sbaglio, perché il mio intento era vedere Tron Legacy ma la sala era già piena... Qualche aggettivo per definire questo film? Non-cinepanettonesco, meridionale, nascostamente profondo, turpiloquiante, frenato... Non si tratta infatti dello stile cinapattonesco (De Sica quest'anno l'ha avuta molto dura già a Dicembre per colpa del famoso trio), è un trionfo del Sud che spopola al Nord e si "milanesizza" (e finalmente la cosa viene data come assodata, se non per il contrasto con le scene di Alberobello), in grado di strizzare l'occhio al terrorismo, alla conservazione dei beni culturali, al favoritismo ecclesiastico, alla corruzione delle forze dell'ordine e a molto altro, senza perder di vista uno stile che invece a De Sica si addice molto (rimane una pellicola a volte molto volgare e non santarella come alcuna stampa la sta veicolando); tuttavia è un film che si frena, Zalone avrebbe potuto osare di più e fare un film meno acchiappa-tutti e rimanere nel suo stile di comicità creando però un titolo godibile come il sopracitato trio questa volta ha finalmente regalato. Insomma Checco, buona la seconda, ma speriamo che l'overdose mediatica ed economica non ti faccia scivolare in una lunga (e penosa) fila di "checcopanettoni"...
Voto: 6 / 10