Aspettavo con ansia questo Natale. No,non perché ci sia qualcosa di diverso rispetto agli altri anni: i regalini squallidi dei parenti,i nove chili in più sul groppone e i soldi persi alle giocate sono sempre gli stessi,ahimè. Ma quest’anno è diverso. C’è qualcosa che ha rallegrato l’atmosfera.
Il flop del cinepanettone.
Guardate quante facce nuove!!
Ebbene sì, De Sica e combriccola hanno finalmente battuto con il culo per terra. Perdonate la finezza ma cerco di adeguarmi allo standard di neorealismo di cui sono intrisi i capolavori di DeLaurentiis.
Ci sono voluti venticinque anni per far perdere il podio d’incassi al solito filmino triste,costellato di starlette e (semi)attori falliti,pernacchie e corna, che scivola miseramente al quarto posto,sotto il sequel di Sherlock (non all’altezza del primo se volete un modestissimo parere), “Il gatto con gli stivali” e persino sotto Pieraccioni (con un altro film pirla).Intendiamoci, si tratta pur sempre di un quarto posto. L’analfabetismo e il vuoto neuronale sono ancora piaghe che affliggono il nostro pianeta,mi rendo conto che non è facile liberarsene. Per anni gli (conato) artist…(conato), la gente che partecipava al film di Natale ,anche noto come “soluzione finale” del cinema, cercando maldestramente di difendersi, balbettava: “Embè, quelli che vanno a vedere il film sono tutti stupidi,allora? Siete i soliti snobboni, i soliti invidiosi e bla,bla,bla”, possibilmente sgrammaticato. Innanzi tutto, sì. Quelli che vanno a vedere certa immondizia e non si rendono conto di quanto faccia schifo, e anno dopo anno, tornano a vederlo solo per abitudine, o magari perché riescono,chissà come, a ridere delle pessime non-battute non-comiche,sono stupidi, completamente privi di senso critico e di cervello. DEAL WITH IT. Secondariamente, lo snobbismo certe volte è obbligatorio. è una questione di sopravvivenza: bisogna salvaguardare la materia grigia. SALVA ANCHE TU UN NEURONE, BOICOTTA IL CINEPANETTONE.
Come è possibile,mi chiedevo in passato, che questa minestrina insipida e dal sapor di vomito, venisse classificata come COMMEDIA ITALIANA? No. Era sbagliato. Le markette in TUTTI i peggio programmi televisivi erano un chiaro segnale del disastro. Quale persona seria va a sponsorizzare il proprio film al Grande Fratello (quest’edizione tra l’altro non la guardano più nemmeno i parenti dei concorrenti per quanto sia soporifero). I trailer ,poi, fanno strappare i capelli ai VERI comici,mentre i cinefili scoppiano a piangere. Per anni ho assistito alle critiche più feroci, alle smorfie più disgustate, alle reazioni più indignate. Eppure, eppure stava lì. Inarrivibile primo gradino del podio. Una valanga di soldi spolverati come zucchero a velo su una calda e fumante non-torta di non-cioccolato.
Quest’anno invece,non ci sono riusciti. Nonostante le bocce della Ferilli, gli spasmi di De Sica e le cafonate nazional-popolari(note ai più come CORNA) si sono assestati a solo un milione di euro (l’anno scorso più di tre) .
Forse recupereranno terreno e riusciranno come al solito ad arricchirsi facendo leva su ignoranza, banalità e battute sugli escrementi,chissà. Ma ,per il momento, GODO.