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Cinico Natale: Capretto a Natale

Da Aperturaastrappo
Cinico Natale: Capretto a NataleU capretto pi Natale! Ma quannu mai, u capretto si mancia per Pasqua. Alla cognatina ci piace, quindi per Natale a casa nostra si mangia capretto al forno con le patate sfumatu cu vinu.
Quest’anno mi proposi per cucinarlo, lei rimase amminchionuta perché non se lo aspettava, di solito sono contraria. L’idea mi venne quando u babbasuni ri me maritu, so frati, annagghiò un bello succi talmente grosso che arristò inzirragghiatu nella gabbia. Certo non fu cosa semplice ammazzarlo e levare tutto quel pelo, per prima cosa tagliai la coda e le orecchie, asinnò si capiva che fossi succi, poi lo tagliai a metà, la testa la mise da parte, perché alla cognatina ci piace sucarisilla, poi prese una bagnina la riempì d’aceto e ci affucavu u succi. Tutto questo lo feci di nascosto a Cianeddu, me marito. Pure lui merita questo piatto, perché a so suoru se la difende sempre nel bene e nel male, stessa razza tinta suvricchiusa e ziccusa! 

Per Natale il piatto ebbe successo, a stu povero succi su squartaru, parevanu tanti jatti! Ci rimase pure male perché ci piaciu troppo, pure a tigghia col pane si asciugarono. Ma la soddisfazione la ebbi mezz’ora dopo, cu si cacava a destra e cu si cacava a manca, marito, cognatina e suoceri tutti con la diarrea a pompa. Ora per Natale solo brociolone! 

Caterina Guttuso

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