La cronaca di Ferragosto è stata funestata dalla notizia relativa ad un adolescente siciliano che è morto fulminato da una scarica elettrica proveniente, stando alle ricostruzioni ufficiali, da un microfono (vedi infra). La tragedia, che si è consumata a Cinisi, cittadina in provincia di Palermo, oltre a suscitare cordoglio, induce a riflettere sulla possibilità che non sia stato un incidente dovuto ai problemi di un impianto non a norma.
Ecco gli aspetti che inducono a nutrire delle perplessità.
- La Sicilia è, un po’ come tutta l’Italia, costellata di basi militari della N.A.T.O.: esercitazioni con l’impiego di apparati elettromagnetici potrebbero aver giocato il loro ruolo nel ferale evento.[1]
- Il M.U.O.S., l’abnorme centro radar al centro di tante proteste per l’impatto ambientale, ma soprattutto per le mortali emissioni di campi elettrodinamici, è prossimo all’implementazione.
- Gli episodi di Caronia (località in provincia di Messina) sono lì a dimostrare che esperimenti militari sono all’origine di fenomeni anomali (incendi improvvisi ed inspiegabili, malfunzionamenti di apparati elettrici ed elettronici, danni ad elettrodomestici… ). A Cannero di Caronia una commisione governativa ha potuto appurare che fasci di microonde hanno provocato combustioni ed altri incidenti.
- E’ il terzo giovane che muore folgorato nelle ultime settimane in provincia di Palermo: forse questi tre decessi non formano una sequenza casuale.
Cercheremo di approfondire.
Dopo l’autopsia eseguita dal medico legale nell’ospedale di Partinico, la salma è stata riconsegnata ai familiari per i funerali. I Carabinieri della stazione di Carini hanno sequestrato l’intero impianto musicale da cui presumibilmente si è sprigionata la scarica elettrica mortale. Da una prima verifica eseguita dai militari con l’ausilio di tecnici specializzati dell’E.N.E.L., è stato accertato che l’impianto elettrico nella casa del nonno non era a norma. L’intero immobile è stato posto sotto sequestro. E’ il terzo giovane che perde la vita folgorato nelle ultime settimane in provincia di Palermo.
[1] Basi militari in Sicilia.
1. Sigonella [CT]. Principale base terrestre dell'U.S Navy nel Mediterraneo centrale, supporto logistico della Sesta flotta [circa 3.400 tra militari e civili statunitensi ]. Oltre ad unità della U.S. Navy , ospita diversi squadroni tattici dell'U.S.A.F.: elicotteri del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, gruppi di F-16 e F-111 equipaggiati con bombe nucleari del tipo B-43, da più di 100 kilotoni l'una.
2. Motta S. Anastasia [CT]. Stazione di telecomunicazioni U.S.A.
3 Caltagirone [CT]. Stazione di telecomunicazioni U.S.A.
4. Vizzini [CT]. Diversi depositi Usa. Nota: un sottufficiale dell'aereonautica militare ci ha scritto, precisando che non vi sono installazioni USA in questa base militare italiana.
5. Palermo Punta Raisi [aeroporto]. Base saltuaria dell'U.S.A.F.
6. Isola delle Femmine [PA]. Deposito munizioni U.S.A. e N.A.T.O.
7. Comiso [RG]. La base risulterebbe smantellata.
8. Marina di Marza [RG]. Stazione di telecomunicazioni U.S.A.
9. Augusta [SR]. Base della Sesta flotta e deposito munizioni.
10. Monte Lauro [SR]. Stazione di telecomunicazioni U.S.A.
11. Centuripe [EN]. Stazione di telecomunicazioni U.S.A.
12. Niscemi [CL]. Base del NavComTelSta [comunicazione U.S. Navy]; M.U.O.S.
13 Trapani : Base U.S.A.F. con copertura N.A.T.O.
14. Isola di Pantelleria [TP]: Centro telecomunicazioni U.S. Navy, base aerea e radar N.A.T.O.
15. Isola di Lampedusa [AG]: Base della Guardia costiera statunitense. Centro d'ascolto e di comunicazioni N.S.A.
Fonti: palermo.sicilia.it, kelebekler.com
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