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Cinisi, tavola rotonda della Consulta giovanile al municipio

Creato il 11 marzo 2012 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

A confronto due modelli di gestione dei rifiuti; sono intervenuti il commissario liquidatore della Ato Pa1, il vicesindaco di Alcamo e i primi cittadini di Cinisi e Terrasini

Cinisi, tavola rotonda della Consulta giovanile al municipioGestione dei rifiuti, come far diventare un problema un risorsa. È questo il tema al centro dell’incontro pubblico, organizzato dalla Consulta giovanile di Cinisi, che si è svolto ieri al Palazzo dei Benedettini. Serena Randazzo, presidente della Consulta, aprendo il tavola rotonda, moderata dal vicepresidente Davide Serughetti, ha spiegato la proposta dei giovani cinisensi per incentivare la raccolta differenziata: abbassare la Tarsu alle famiglie che riciclano.

Nel corso del pomeriggio Antonio Geraci, commissario liquidatore ed ex presidente dell’Ato rifiuti Palermo 1, ha esposto i problemi della società d’ambito. Geraci ha definito i problemi dell’Ato i problemi dei Comuni, tutti debitori nei confronti della società. Il commissario liquidatore non ha risparmiato critiche anche alla Regione, il cui intervento per evitare il fallimento degli Ato sarebbe stato tardivo e insufficiente.

Presente all’incontro anche Massimo Fundarò, vicesindaco di Alcamo, che fa parte dell’Ato Trapani 1 “Terra dei fenici”, una delle poche società d’ambito siciliane virtuose. “Alcamo – ha spiegato Fundarò – è tra i primi Comuni d’Italia per efficienza del servizio di raccolta dei rifiuti e punta dritto verso l’obiettivo rifiuti zero e alla creazione di posti di lavoro nel settore della raccolta differenziata”. Questo vuol dire che il Comune mira a riciclare la totalità di rifiuti prodotti. Anche per Fundarò è la Regione siciliana la principale responsabile del fallimento dei 27 Ato rifiuti dell’Isola, che saranno presto ridotti a dieci, “creati ad arte per sistemare in ruoli dirigenziali politici trombati”. Il vicesindaco di Alcamo, inoltre, rimprovera la Regione di non aver realizzato il Piano rifiuti, impedendo così che possano essere utilizzati 20 milioni di euro.

Hanno partecipato al convegno anche i sindaci di Terrasini e Cinisi, Massimo Cucinella e Salvatore Palazzolo, che entro aprile sapranno se la loro proposta di gestione consortile dei rifiuti sarà accolta o respinta. Ha chiuso l’incontro la testimonianza di Fabio Di Pasquale, responsabile dell’Ecopunto di Cinisi, che ha si è fatto testimone della volontà di riciclare dei cinisensi, che in soli otto mesi hanno portato nella struttura 150 tonnellate di rifiuti differenziati.

Cinisi, tavola rotonda della Consulta giovanile al municipio


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