Ci ha provato. Ma non è riuscita nell'intento. L'autrice della trilogia più "calda" (così almeno l'hanno fatta passare) del periodo non ce l'ha fatta, almeno secondo il mio parere, a rendere il secondo libro della serie "Cinquanta sfumature" più interessante del primo che, già di suo, non mi era proprio piaciuto. Ci ha provato cercando di virare verso il giallo... ma le tinte sono risultate piuttosto sbiadite secondo me.
Questa volta abbiamo a che fare con Cinquanta sfumature di nero e, se me lo permettete, l'unica cosa che mi piace di questo libro è il titolo - l'idea delle cinquanta sfumature non mi dispiace e la trovo adatta al personaggio maschile principale - ma finisce lì...
La signora James ce l'ha messa tutta per cercare di spezzare la monotonia del primo libro ma il ritmo resta - mi disipace per lei - lento... ridondante...
Alla mera storia di sesso che era stata presentata nel primo dei tre libri (quel Cinquanta Sfumature di Grigio che tanto ha fatto parlare di se) in questo secondo libro si aggiungono alcune storie che vorrebbero alzare l'attenzione del lettore.
Spunta un'ex sottomessa che compare e scompare in modo un po' insulso, emerge la figura dell'ex dominatrice di lui che alla fine svela il suo vero carattere e si punta tutto sulla storia d'amore. Questa volta l'amore trionfa. Si ha quel finale che mi ero aspettata al termine del primo libro anche se viene palesemente lasciata la storia aperta per gettare l'amo a cui il lettore dovrebbe abboccare per comprare il terzo ed ultimo della serie. Lo stile di scrittura non cambia. Solite descrizioni degli incontri sessuali tra i due, con qualche particolare in più o in meno ma sempre usando termini ridondanti e ripetitivi... neanche stavolta l'autrice scade nella volgarità ma questo non vuol dire che il romanzo sia più apprezzabile dell'altro. Solite ripetizioni di termini (...non ne posso più di leggere gemo, geme... e basta!!!).
Dopo la rottura vissuta da Anastasia e Christian al termine del primo libro, le prime pagine si aprono subito - o quasi - con un riavvicinamento. Un focoso riavvicinamento con i due amanti che, alla fine, iniziano a conoscersi a fondo scoprendo anche lati del loro carattere che fino a quel momento erano rimasti nascosti. Christian, il bel Christian Grey (da come lo descrive è un autentico adone, instancabile macchina del sesso) si è innamorato davvero e lo dimostra alla sua amata come può. Niente più contratto dominatore-sottomessa, niente più (o quasi) stanza dei giochi, niente più frustini o manette. Largo alla delicatezza, all'amore con la A maiuscola che porterà anche ad una proposta di matrimonio.
In questo contesto si inserisce al figura dell'ex sottomessa che spunta con una pistola - non si sa rivolta verso chi... - emerge la figura di colei che ha iniziato il bell'adone all'arte del sesso ed emerge qualche figura familiare. Il tutto condito da termini che vengono ripetuti in modo molto monotono, modi di dire che si ripetono e situazioni che vengono descritte senza nessuno slancio particolare, solo con la voglia di fornire dettagli legati all'amplesso dei due in modo da "stuzzicare" la fantasia di chi legge. A me il libro è sembrato monotono e ripetitivo (non che il primo fosse diverso...). Solo in alcuni passaggi mi sono lasciata incuriosire ma è durato un attimo visto che non c'era un filo conduttore capace di tenere in piedi la trama in modo tale da permettermi di definirla "interessante".
E come dicevo poco sopra, pur non avendo apprezzato questa lettura come il tam tam mediatico avrebbe richiesto, resta in piedi la mia curiosità di capire più a fondo il passato di Christian Grey e - così mi hanno detto - credo che dovrò attendere di leggere l'ultimo, quello che propone sfumature in rosso. Sono certa che il terzo non sarà migliore degli altri, ma almeno saprò qualche cosa di più di questo strabiliante uomo dalle mille risorse, economiche e non solo a quanto pare.
***
Cinquanta sfumature di nero
E. L. James
Mondadori
14.90 euro