Cinque dischi per... la notte di San Lorenzo.

Da Farmacia Serra Genova
Ormai è consuetudine passare la notte di San Lorenzo col naso all’insù, sperando di vedere qualche stella cadente a cui poter affidare un po’ dei nostri desideri. Uno scienziato direbbe che ci sono almeno due errori, in questa frase: prima di tutto le stelle cadenti non si vedono solo il 10 di agosto (e questa mi pare una buona notizia), e poi le stelle non cadonomai; il nostro Sole è una stella: immaginate un po’ se dovesse cadere, un giorno…puf! Non è esattamente così che funziona, e pure questa mi pare una buona notizia, altrimenti il cielo – a forza di stelle cadute – resterebbe nero e vuoto. Invece eccolo lì, trapuntato di meravigliosi puntini luminosi, pronti anche quest’anno ad ascoltare i nostri desideri più nascosti…accompagnati dacinque dischi per la notte di San Lorenzo. Deproducers - Figli delle stelle Questa versione dell'immortale tormentone "Figli delle stelle" appartiene ai Deproducers, un gruppo composto da produttori musicali italiani più un astrofisico. Sì, avete capito bene. Questi signori girano l'Italia con la nuova frontiera della divulgazione scientifica: le splendide musiche appositamente composte si inseriscono letteralmente nei racconti dell'astrofisico Fabio Peri, che svela i misteri dell'universo rendendoli fruibili anche ai più cucuzzoni tra il pubblico. E alla fine non si può che uscire incantati da questo spettacolo, e ben coscienti che siamo davvero dei puntolini minuscoli nell'universo: e questa, cari lettori, è una consapevolezza che è sempre bene rinfrescare.Moby – We are all made of stars Qualcuno dice che siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, ma Moby preferisce attaccarsi di più alla chimica delle cose, e ci ricorda che siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatte le stelle. In questo modo, potremmo addirittura esprimere un desiderio ogni volta che vediamo scivolare qualcuno su una buccia di banana, essendo egli tecnicamente una stella cadente. Ma cerchiamo di non farci notare, chi sta capitombolando potrebbe non prenderla benissimo. David Bowie – Starman Sentite, non è colpa mia se David Bowie ha interpretato un sacco di canzoni spaziali, in tutti i sensi. È inevitabile pensare al suo Starman, quando si scrive di musica e stelle. A me lo spazio infinito affascina un sacco, e a quanto pare anche il Duca Bianco ne subisce il fascino e qui ci racconta di quest’uomo delle stelle, che vorrebbe pure incontrarci, ma pensa che potrebbe restarne turbato. E allora via alle interpretazioni: chi è lo Starman? Un alieno? Un nuovo messia (che ci dice chiaramente e senza mezzi termini di spassarcela, finalmente)? L’omino della lettura del contatore Enel? Da bravo uomo misterioso quale è, David Bowie non ci ha mai dato una risposta univoca e chiarificatrice. E menomale, direi, così possiamo alzare lo sguardo e rivolgerci al nostro Starman personale ogni volta che ci va, dandogli la forma che più ci aggrada (secondo me è un astronauta disperso che ormai ha preso dimora nello spazio e guarda da lassù tutte le fesserie che facciamo noialtri, ignari troppo spesso di quanto siamo piccoli e temporanei…un tale Major Tom). Air – Kelly watch the stars Questo brano si trova all’interno di un disco di fine Anni Novanta chiamato Moon Safari, adattissimo ai nostri intenti di serata col naso all’insù, dunque. Un safari sulla luna, e una piccola pausa per fermarsi con Kelly a guardare le stelle. Il testo della canzone non fa che ripetere “Kelly guarda le stelle”, ma lo fa benissimo.Cliff Edward – When you wish upon a star Questa canzone (che vi regaliamo in una versione cantata da Louis Armstrong) appartiene alla colonna sonora della versione Disney di Pinocchio, ma presto è diventata l’inno della Disney, vera e propria fabbrica di sogni e desideri (che poi, sempre secondo loro, sono un po’ la stessa cosa, no?). Certo è che per noi questa è la conclusione perfetta: quando esprimi un desiderio guardando una stella, canta il grillo parlante, non importa chi tu sia, tutto ciò che il tuo cuore desidera verrà a te. E, ça va sans dire, è quello che vi auguriamo anche noi…anche qualora non riusciste a scorgere nessuna stella cadente, stanotte.

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