La scorsa settimana ci siamo tuffati nel mondo dei gggiovani (rigorosamente con tre "g" e col 3G) per non fare brutta figura quando ci parlano di musica. Ma adesso mettiamoci in vacanza, anzi, partiamo tutti insieme; non senza esserci prima procurati cinque dischi per partire felici. O per fermarsi viaggiando. Lo so, è un ossimoro, ma seguiteci e capirete. Peschiamo nel nuovo, nel vecchio, nell'evergreen, e anche stavolta abbiamo qualche chicca preziosa da tenere d'occhio. È il caso di dirlo…si parte!
- Iggy Pop – The passenger
Iniziamo come al solito con una roba facile. Facile perché se non ascoltiamo “The passenger” mentre siamo in viaggio, che viaggio è? E facile anche perché la conoscono tutti e chi non dovesse conoscerla la amerà al primo ascolto. Una canzone che sa di viaggio sin dalle prime note e che – ascoltandone il testo – non può che far venire voglia di andare ancora più lontano. Ché, come dice il saggio, life is a journey, not a destination. E se la vita è davvero un viaggio (e non una méta), bisogna dar retta a quel che dice il caro zio Iggy e godersi il panorama lungo tutto il tragitto.
- Lynyrd Skynyrd – Sweet home Alabama
Questa è una delle canzoni del ritorno a casa per eccellenza. Casa dolce casa; non fa niente se non state andando in Alabama e se da casa vostra vi state allontanando. Qui si parla di un posto che ti accoglie a braccia aperte e ti fa sentire bene: non è quello che ci auguriamo tutti di trovare quando stacchiamo dalla routine per andarcene in vacanza? Cieli blu, preoccupazioni alle spalle. E una melodia che fa subito sole, vento che entra dai finestrini, e paesaggi vastissimi e incontaminati. Dunque vi consigliamo di usarla come antidoto qualora vi dovesse capitare la sventura di restare imbottigliati lungo la Salerno-Reggio Calabria. Alzate il volume, chiudete gli occhi, e non pensateci. E se la cosa va per le lunghe, tirate fuori l’ukulele dal bagagliaio (siete pazzi a partire senza ukulele?!) e divertitevi con gli altri poveracci in coda.
- Blur – Country House
A che ti servono barche di soldi, se poi ti fai intrappolare dalle ansie del secolo, e non vivi più? Ecco perché, prima di sbroccare del tutto, i Blur ci raccontano la storia di questo signore che se n’è scappato in campagna per non soccombere alla sua frenetica routine. Ora se ne sta lì, ha fatto scorta alla Farmacia Serra di tutte le pillole possibili e immaginabili, non fuma, non beve, fa bagni rilassanti e si fa ammaliare totalmente dal “fascino rurale”. Via lo smog dai polmoni, dunque, e tutti in fuga verso la campagna. Sì, è un po’ la stessa storia che raccontava Toto Cutugno (con un brano uscito pochi mesi prima di Country house…ottima annata per la campagna, il 1995!).
Ma i dischi sono solo 5, e abbiamo dovuto fare una scelta tra i Blur e Toto Cutugno che, siamo sicuri, ci perdonerà.
- Polyphonic Spree – Light and day
Questa l’abbiamo scelta anche solo per come zompettano tutti felici nel video. E per le bolle di sapone (siete pazzi a partire senza bolle di sapone?! Già vi ho dovuto ricordare di portare l’indispensabile ukulele, ma se dimenticate le bolle di sapone, siete davvero imperdonabili). E poi sono tre minuti di gioia pura distillata, e servono a tenere alto l’umore mentre ce ne andiamo in vacanza. Follow the day, and reach for the sun…reach for the bright side. Diamogli retta, a questi felici ragazzotti texani: raggiungiamo il sole, e il lato positivo della vita. Che a cercare bene, si trovano entrambi. Per il sole, attenzione alle dosi, e attrezzatevi sempre con adeguata protezione (di più non so, chiedete tutti i consigli che volete a Edoardo e Maddalena), per il resto – invece – lasciatevi travolgere dalle cose belle.
- Fabryka – The good insight
Fermarsi è la parola d’ordine. Partire per fermarsi. Staccare il cervello dalla maggior quantità possibile di preoccupazioni. Se per caso il concetto non si fosse sufficientemente incollato ai nostri stanchi capini, ce lo ricordano anche i Fabryka. Loro sono pugliesi, carini, bravissimi, e soprattutto da tenere d’occhio. Sono anche saliti sul palco del Concertone del Primo Maggio, lo scorso anno, ma non si sono mai fermati, tra tour in giro per l’Italia e lavoro in studio. A settembre infatti uscirà il loro nuovo disco, e non vedo l’ora. Intanto ascoltatevi l’EP Five Days qui, e fatevi cullare dalla voce di Tiziana quando in The good insight ripete stop now. Fermatevi. E godetevi il viaggio.Fateci sapere se funziona, e – se volete – allargate questa playlist all’infinito coi vostri dischi per partire felici. P.S. A proposito di chicche. Io sono pugliese e in questa playlist ho inserito i Fabryka, perla musicale della mia terra, perché si adattano perfettamente al tema della settimana. Ma vogliamo conoscere i musicisti da tenere d’occhio in tutta Italia: perciò fateceli conoscere, e inviateci le loro canzoni (tramite link Youtube). Le inseriremo nei nostri #cinquedischiper!