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Cinque Gene Wolfe per Robert Jordan

Creato il 16 marzo 2012 da Martinaframmartino

Cinque Gene Wolfe per Robert JordanForse questa è la volta buona che colmo una grave lacuna e leggo qualcosa di Gene Wolfe, nello specifico Il libro del Nuovo Sole. La saga risale agli anni ’80 e contiene sia elementi fantasy che fantascientifici. Io amo entrambi i generi, anche se tendenzialmente leggo più opere del primo, e quando ho scoperto questo tipo di narrativa i romanzi di Wolfe erano in commercio. Però, chissà perché, non li ho mai degnati di nulla più che uno sguardo distratto. Ora li potrò leggere senza problemi, e non solo perché dal 29 marzo Fanucci li ripubblicherà. Io sono uno dei vincitori del loro concorso 500X100, legato a Le torri di mezzanotte di Robert Jordan e Brandon Sanderson: http://www.fanucci.it/blog.php?id=276.

Potevo non essere fra loro? Scherzando, quando Fanucci ha fatto sapere che avrebbe fatto questo concorso, io avevo detto “La so, la so!”, perché in effetti conosco abbastanza bene La Ruota del Tempo. A me sono capitate le domande 14 (e di questa la risposta è nota da anni, ero stata tentata di scrivere la genealogia completa di Isam e Luc, ma forse è meglio che mi tenga l’argomento per un articolo. C’è parecchio da scrivere in proposito), 29 (troppo facile, c’è persino un capitolo con questo titolo, e una delle cose che io faccio sempre appena compro uno di questi romanzi è scrivere un indice, visto che Fanucci non lo fa), 30 e 39 (e questo è uno dei motivi per cui ho risposto dopo aver letto il libro in italiano, anche se lo avevo letto in inglese subito dopo la sua pubblicazione: alcune parole in traduzione cambiano).

No, le domande non sono state un problema. I miei problemi con Jordan sono di altra natura.

 

Cinque Gene Wolfe per Robert Jordan
«Parlaci di Lenn» disse Egwene. «Di come volò sulla luna nel ventre di un’aquila di fuoco. E di sua figlia Salya. che cammina fra le stelle»” chiede l’ancora ingenua figlia di un locandiere a un menestrello ambulante.

 

La citazione del libro viene dal quarto capitolo di L’Occhio del Mondo, il resto della frase da un articolo che sto scrivendo e che per l’ennesima volta mi è esploso fra le mani. Stiamo preparando Effemme 5, e io sono in difficoltà. Non perché non so cosa scrivere, ma perché i miei articoli sono sempre troppo lunghi. Prima o poi Emanuele Manco, il direttore della rivista, finirà con lo stancarsi di una redattrice che fa un po’ troppo di testa sua. Già una volta due articoli sono saltati, uno pubblicato in un numero successivo e un altro su FantasyMagazine, ma evidentemente non ho imparato la lezione, visto che ci sono cascata di nuovo. Il numero non è su Jordan, il tema lo rivelerà Emanuele quando lo riterrà più opportuno. Quello su Jordan è solo uno degli articoli, ma ne ho scritto un altro su George R.R. Martin, e i miei colleghi ne hanno scritti, o ne stanno scrivendo, altri su altri autori. E io è meglio che la smetta di chiacchierare e inizi a scrivere seriamente.



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