Magazine Viaggi

Cinque mete alternative per una gita ad agosto

Creato il 22 luglio 2010 da Mcnab75

Cinque mete alternative per una gita ad agosto

Questo post lo dedico a tutti coloro che, oltre alle classiche vacanze mare e sole, si vogliono regalare un giro diverso dal solito, magari in posti meno frequentati dal chiassoso popolo agostano.

Non so voi, ma io sento il bisogno di fare una gita – basta anche solo un giorno – lontano dal caos, dalle solite cose di tutto l'anno, perfino dalla tecnologia. E soprattutto dalle persone.

Non sono un fricchettone new age, ma “ricontattare” la Natura, anche solo di sfuggita, anche senza scegliere mete estreme come l'Amazzonia o il Tibet, aiuta a ricalibrare i sensi. A riconsiderare le proporzioni del tutto.

Aggiungiamoci anche un po' di mistero, di fantarcheologia, di thrilling e ne salta fuori questo post. Cinque mete alternative per farsi un giretto. Una sola all'estero (la fantasmatica Ochate) e quattro località italiane. Altre le trovate sparse qua e là sul mio blog.

Poi fatemi sapere dove andate, eh.

  1. Il Parco di Bomarzo (Viterbo)

    Cinque mete alternative per una gita ad agosto

Il parco venne ideato nel 1550 dall’architetto napoletano Pirro Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini detto Vicino, Signore di Bomarzo, uomo d’armi e letterato nonché dotato si singolare personalità.

Il luogo ove venne stabilito di costruire il Sacro Bosco era località etrusca ed in epoca tardo-romana si chiamò Pomartium e nei primi secoli del cristianesimo divenne persino sede vescovile.

Il giardino è articolato su basi diverse secondo una logica carica di significati simbolici che crea un percorso che va dall’alto verso il basso ma anche dal basso verso l’alto, tra mostri e sorprese lungo il cammino che atterriscono il visitatore. Questi non sa cosa l’attende e viene quindi immerso in un mondo fantastico, popolato di animali mitologici e giganteschi mostri che incutono timore e sorpresa.

Diverse sono le scritture che ammoniscono il viandante fin non appena varcato l’ingresso dove la prima di due sfingi pone il seguente quesito “Tu ch’entri qua pon mente parte a parte et dimmi poi se tante meraviglie sien fatte per inganno o pur per arte”, mentre la seconda sfinge contiene l’elogio di una delle meraviglie del mondo “colui che non si dirigerà verso questo luogo con gli occhi spalancati e le labbra serrate non ammirerà i sette famosi monumenti dell’universo”.

Tante le attrazioni meritevoli: la casa pendente, la tartaruga, il teatro, il ninfeo, il drago etc etc.

Sito: http://www.parcodeimostri.com/

  1. I Monti Sibillini (Appennino Umbro-Marchigiano)

    Cinque mete alternative per una gita ad agosto

Il grande massiccio dei Monti Sibillini nasconde un segreto, forse un segreto così noto che lo dichiarano il nome stesso di questi monti e molti toponimi: grotta del Diavolo, passo del Diavolo, fossa dell’inferno, gola dell’Infernaccio, lago di Pilato, grotta delle Fate o grotta della Sibilla. Ne parla anche una lunghissima tradizione culturale, una leggenda raccolta nel 1420 da Antoine De la Salle e già nota fin dal 1391 al poeta del Guerrin Meschino, che situa in una grotta del Monte della Sibilla il regno di una misteriosa Dea dell’amore profano e profetessa. Chi arriva oggi al monte della Sibilla dalla strada aperta da Montemonaco, rimane subito colpito da una singolare scogliera di basalto alta 10 metri che fa da corona al monte, quasi profilo antropomorfo di una regina. È certo che per tutto il Rinascimento questo monte era al centro di una importantissima via di comunicazione verso Roma e fu continua meta di visite. Cavalieri erranti francesi e tedeschi raccontarono i loro “incontri” con la maga, nelle caverne del monte, seguiti o meno da pentimenti. Ne nacque Il Guerrin Meschino di Andrea da Barberino.

Il resto del mio articolo sui Monti Sibillini.

  1. Ochate (Condado de Treviño, Castiglia e Leon)

    Cinque mete alternative per una gita ad agosto

Paese maledetto, campo di atterraggio degli UFO o portale su un altra dimensione? Ochate, piccolissimo villaggio abbandonato in Spagna, potrebbe essere tutto questo, oppure l'ennesima montatura da dare in pasto ai creduloni. Certo è che i testimoni dei fatti insoliti che capitano in questo paese non mancano di certo...

l territorio è oggetto di numerose leggende riguardo a presunti fenomeni paranormali. Gli stessi hanno fatto diventare Ochate un luogo di pellegrinaggio per gli amanti del genere.

La leggenda vide la luce all'inizio degli anni 80, a causa di un articolo pubblicato dal giornale Mundo Desconocido intitolato Luces en la puerta secreta.

L'articolo è basato su una fotografia che ritrae un UFO volare nelle vicinanze del distretto di Ochate, anche se molti esperti ritennero falsa la fotografia. L'Universidad de Bilbao non potè dimostrare con certezza la falsità dell'immagine.

La storia della città di Ochate, basata più sull'articolo della rivista che su dati scientificamente provabili, sembra essere stata abbandonata a causa di misteriose epidemie che si diffusero nel XIX secolo.

Bisogna sottolineare che le date di queste epidemie nella città non coincidono con quelle delle stesse epidemie che si diffusero nelle città della provincia di Burgos e della vicina Álava e che non esistono dati reali di mortaltà così elevata.

Dai dati dell'archivio diocesano di Vitoria si stima che la città fu abbandonata intorno al 1920-1930, per cause naturali dovute alla migrazione della popolazione verso le città, avvenuta in Spagna in quel periodo. Non si hanno dati certi in merito nonostante i numerosi studi, anche ufficiali, compiuti nella zona per spiegare i "misterosi" fenomeni avuti nella zona.

Il resto del mio articolo su Ochate.

  1. Sacra di San Michele (Avigliano, Piemonte)

    Cinque mete alternative per una gita ad agosto

Famosa abbazia, monumento simbolo del Piemonte , che occupa con le sue spettacolose costruzioni la vetta rocciosa di circa 1000 metri del monte Pirchiriano, situato all’imbocco della valle di Susa, per i proveniente da Torino.

La sua eccezionale posizione domina e sovrasta tutta la bassa valle, ed è quindi un punto di riferimento anche visivo per la bassa valle: Dall'alto possiamo osservare un panoramica straordinario.

In un itinerario ideale, possiamo unire l'Arcangelo del Monte Pirchiriano ad altre due importanti abbazie a nord delle Alpi, quella del Mont Saint-Michel in Normandia, e a sud delle Alpi quella del Monte Sant'Angelo sul Gargano. Edificato intorno al Mille. su luogo sacro al tempo dei Longobardi al culto di S. Michele; ebbe vicende fortunose e fu più volte rimaneggiata.

L’imponente complesso abbaziale comprende diversi fabbricati posti su vari livelli, in blocchi fortificati di cui rimangono: il cosiddetto sepolcro dei monaci, suggestivo rudere romanico a pianta centrale; la foresteria; lo scalone dei morti, un ampio ambiente sorretto da pilastri con capitelli scolpiti e il portale dello zodiaco superba opera romanica

Il sito della Sacra: http://www.sacradisanmichele.com/index.asp

  1. Valcamonica – itinerario d'arte rupestre (Lombardia orientale)


Cinque mete alternative per una gita ad agosto

Il sito preistorico della Valcamonica, ancora non completamente esplorato, si estende su un’area lunga 70 chilometri. Le figure, incise su circa 2440 rocce, sono circa 300mila. Queste incisioni rupestri, di cui esistono esempi simili solo in Spagna, nell'Assia, in Svezia ed in Gran Bretagna, hanno carattere simbolico ed evocano scene di navigazione, di danza, di guerra, di aratura, di magia. Trattandosi di un’area molto vasta è consigliabile scegliere prima bene gli itinerari che si vuole percorrere. Ci sono, per esempio, il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, a Capo di Ponte, con 104 rocce incise ed i menhir istoriati dell’età del Rame e la zona di Cemmo con le incisioni dei pugnali con lama triangolare ed impugnatura semilunata. Qui grande spazio è riservato agli animali: cervi, camosci, volpi, ruminanti sono incisi in file regolari e allineate. Il territorio più ricco di incisioni della Valcamonica copre il versante montano del Comune di Paspardo, con incisioni che risalgono ai vari periodi della preistoria, dal Neolitico Finale all’età del Ferro sino al Medioevo. Tra i siti principali di Paspardo, Vite, con circa 30 rocce, In Valle, nota per le scene che rappresentano fronteggiamenti di cervi, Dos Sottolajolo con la “Roccia degli Spiriti” ed in fine Capitello dei due Pini, da dove si gode di un panorama mozzafiato della valle.

Portale turistico della Valcamonica: http://www.invallecamonica.it/

- - -

Oltre ai miei vecchi articoli, le fonti consultate per questa topfive comprendono Luoghi Misteriosi e Italia Misteriosa.

Il sottoscritto autore di questo post non garantisce a proposito di rapimenti alieni, incontri con fantasmi, mostri dimensionali, creature criptozoologiche o arcangeli irascibili.

Cinque mete alternative per una gita ad agosto


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :