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Cinque mostre per l’Inverno a Londra

Creato il 04 febbraio 2016 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra

Otherworlds: Visions of our Solar System, dal 22 Gennaio al 15 maggio. Natural History Museum.

Saturn - Cassini mission - Natural History Museum
Arte o un semplice strumento con cui documentare la realtà? Da quando fu inventata nei primi anni del XIX secolo, la fotografia non ha mai cessato di far discutere. Per il fotografo, artista e curatore Michael Benson, la fotografia è entrambe le cose. Unendo infatti pratica artistica e processo scientifico, Benson ha elaborato vari decenni di dati grezzi forniti dalle missioni NASA ed ESA, montandoli e ricomponendoli per creare una serie di incredibili immagini del mondo ai confini del sistema solare. E il Natural History Museum ci regala oltre settanta di queste immagini, unite ai risultati delle ricerche scientifiche condotte dagli scienziati del museo stesso, tra cui il Dott. Joe Michalski, che studia i processi geologici che hanno dato forma a Marte per meglio comprendere gli esordi della vita pianeta Terra. Una colonna sonora originale composta da Brian Eno completa l’atmosfera magica di una mostra davvero di “un’altro pianeta”… www.nhm.ac.uk

 Painting the Modern Garden: Monet to Matisse, dal 30 Gennaio al 20 Aprile 2016. Royal Academy

Claude Monet Agapanthus Triptych.
Non è un caso che Oscar-Claude Monet (1840-1926) abbia trascorso la vita dipingendo fiori e giardini: il nostro artista era infatti un appassionato naturalista e orticoltore, che viveva in una casa immersa tra fiori, prati e piante esotiche. Lui stesso scrisse che doveva il suo essere diventato artista proprio alla sua passione per i fiori e la natura. Ed è a questa sua passione che la Royal Academy dedica la sua prima grande mostra del 2016. Tra le opere in esposizione, oltre a numerosi dipinti delle sue celebrate Ninfee, anche il trittico Agapanthus, per la prima volta in esposizione nel Regno Unito, così come libri e riviste di orticoltura dell’artista e le ricevute che documentano i suoi acquisti di piante. Accanto ai capolavori di Monet, opere di Manet, Cézanne, Sargent, Van Gogh, Klimt e Kandinsky raccontano il modo in cui artisti diversi hanno risposto allo stesso soggetto. royalacademy.org.uk

 Botticelli Reimagined, dal 5 Marzo fino al 3 Luglio. 2016. Victoria and Albert Museum.

The Renaissance of Venus 1877 by Walter Crane © Tate
Oggi considerato uno dei grandi maestri del primo Rinascimento italiano, Sandro Botticelli (1445-1510) fu un artista molto apprezzato anche al suo tempo. Durante la sua breve vita e altrettanto breve carriera, produsse grandi pale d’altare e tele di soggetto storico e mitologico e fu persino convocato a Roma da Papa Sisto IV per creare una serie di affreschi per la Cappella Sistina. Eppure, dopo la sua morte, Botticelli fu praticamente dimenticato fino a quando, nel XIX secolo, non fu riscoperto dai Preraffaelliti di Rossetti e compagni. Con questa mostra il Victoria and Albert Museum racconta la storia della riscoperta di Botticelli, esponendo accanto ai suoi capolavori anche quadri, fotografie e film realizzati in omaggio alla sua opera nel corso degli ultimi 500 anni. Tra gli artisti inesposizione ci sono anche Magritte e Warhol, oltre naturalmente a Dante Gabriel Rossetti. vam.ac.uk

In contemporanea con quella del Victoria and Albert Museum, una seconda mostra alla Courtauld Gallery ci regala una trentina disegni di Botticelli raramente esposti al pubblico. Botticelli and Treasures from the Hamilton Collection, The Courtauld Gallery, dal 18 Febbraio al 15 Maggio 2016. courtauld.ac.uk/gallery

 Vogue 100: A Century of Style, dall’11 Febbraio al 22 Maggio 2016. National Portrait Gallery

Linda Evangelista by Patrick Demarchelier 1991
Se non fosse stato per i problemi di spedizione legati allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, British Vogue non sarebbe mai esistito. Poichè, a causa del conflitto, era diventato praticamente impossibile ottenere le copie del giornale nel Regno Unito, la casa editrice americana Condé Nast decise di commissionare un’edizione della rivista per il mercato europeo che avrebbe dovuto, in teoria, riprodurre lo stesso formato della versione americana. Ma l’editore britannico, Elspeth Champcommunal, la pensava diversamente e nelle sue mani British Vogue si trasforma da semplice rivista di moda nell’icona di costume, cultura e società che conosciamo oggi. Con questa grande mostra fotografica, che include anche icone come Matisse, Bacon, Freud, Hockney e Hirst, e un pionieristico reportage di guerra di Lee Miller, la National Portrait Gallery celebra i 100 anni della rivista. www.npg.org.uk/

Delacroix and the Rise of Modern Art dal 17 Febbraio al 22 Maggio 2016. National Gallery.

Delacroix Eugène (1798-1863). Paris, musée du Louvre. RF25.

‘Tutti noi dipingiamo nel linguaggio di Delacroix.’ Disse Paul Cézanne. E su questa dichiarazione la National Gallery costruisce la sua nuova, grande mostra dedicata a questo grande rivoluzuinario della pittura. Perché Ferdinand Victor Eugène Delacroix (1798-1863) era davvero un rivoluzionario: il suo uso totalmente innovativo ed espressiovo della pennellata, di colori accesi ed di effetti ottici particolari innescò quel nuovo stile ‘moderno’ che fu alla base dell’Impressionismo. Manet e Renoir appresero la loro arte copiando le opere di Delacroix, mentre e Renoir acquistò uno dei suoi ritratti per la propria collezione. Ma la portata del ‘ciclone’ Delacroix non si ferma qui e la National Gallery ci regala una carrellata di soggetti religiosi, storici e letterari e paesaggi che rivelano l’influenza del francese non solo sui grandi del XX secolo come Van Gogh, Matisse e Kandinsky, ma anche su artisti a lui contemporanei come Courbet e Géricault. nationalgallery.org.uk

Pubblicato su Londonita By Paola Cacciari


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