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Cinque persone che hanno capito tutto della vita

Creato il 10 luglio 2013 da Rory

Cinque persone che hanno capito tutto della vita

Ci metto Mughini giusto perché mi piace la foto (presa dal Web)

Miei cari amanti del r’n'r,

quante volte, trovandoci a parlare con amici, parenti e conoscenti, pensiamo “questo ha capito veramente tutto della vita”?. Spesso si tratta di gente che ha un modo di fare che difficilmente concepiamo e che comunque mai riusciremmo ad adottare, il che ci crea spesso un sentimento di sana invidia, perché se fossimo un po’ più simili a loro probabilmente camperemmo senza farci troppi problemi.

Di seguito, ecco cinque categorie di persone che hanno capito tutto della vita in cui è facile imbattersi:

1 – Il rompicoglioni. La raffinata arte di rompere i coglioni non è cosa da tutti. Ci vuole allenamento, sofisticatezza ed anche estro. Il rompicoglioni è capace di romperti l’anima in modo sottile o più ostentato, portandoti piano piano a capitolare e a farti fare ciò che desidera. Si fermano difficilmente, anche a costo di parlare ventiquattro ore al giorno in stile Radio Londra e sono capaci di ribattere ad ogni tua parola ed argomentare come un oratore della Roma Antica qualsivoglia argomento, dall’ultimo smalto a 2,50 euro da Kiko ai saldi saldissimi di Carpisa.

2 – L’immarcescibile. L’immarcescibile è ascrivibile comunque alla categoria del rompicoglioni ma si differenzia dai primi citati poiché la sua immarcescibilità consiste nel ripetere ad oltranza la propria teoria, il concetto che vuole esprimere, finché non vi avrà stremati e vi convincerà che ha inesorabilmente ragione. Questa persona, probabilmente duretta d’orecchio o fermamente convinta di essere il sommo detentore del verbo divino, è insensibile a qualsiasi ragionamento al quale si cerca di condurlo, va dritto per la sua strada, l’unica che conosce. Come un panzer, nella vita cercherà di ottenere tutto ciò che vuole insistendo e battendo sempre sullo stesso tasto.

3. Il surfista del senso di colpa. Questa categoria di persone ha capito veramente tutto perché, comunque si mettano le cose, sono capaci di passare sempre per la vittima e per l’animo sensibile che si immola per il benessere altrui, quando la verità è molto diversa. Il nome deriva dal fatto che costoro surfino letteralmente sul senso di colpa altrui, riuscendo così ad ottenere sempre quello che desidera. Indifferentemente, può farti sentire in colpa per ragioni più o meno grandi, che vanno dal contendersi l’ultimo pezzo di pizza al chi deve andare a buttare la spazzatura. Se l’incontrate in ambito lavorativo è capace di farvi svolgere pure le sue mansioni, anche a patto di guardarvi così.

4. L’egoista. La categoria che più odio. Questi qui sarebbero capaci di passare sul cadavere di chiunque pur di fare quel che più gli aggrada, quindi sono veramente incommentabili. Non si sa come facciano ma riescano a percepire esclusivamente la propria presenza su tutta la crosta terrestre, dunque non è che non si interessano ai problemi altrui, semplicemente non li vedono proprio. A differenza degli altri, questi risultano intollerabili anche a chi è in odore di santità.

5. La pittima. Un po’ come i rompicoglioni, questi qui sono gli artisti del lamento. Credetemi, lamentarsi per praticamente qualsiasi cosa che succeda è veramente difficile ma questi riescono a farlo con una maestria tale davvero impressionante. Le pittime con la P maiuscola sono quelli che ti raccontano quanto sia stato stancante e sfiancante un pomeriggio di shopping, quanto sia pesante andare in vacanza in albergo con formula all inclusive, quanto sia snervante trascorrere un pomeriggio in una spa. Sono così convincenti, che spesso ci troviamo anche involontariamente a dir loro “oh poverino” quando ci sarebbe soltanto da prenderli a padellate in testa.

E voi? Qualcosa da aggiungere?


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COMMENTI (1)

Da sergio
Inviato il 11 luglio a 18:00
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...trovo eccessivo da parte mia dire che qualcuno abbia capito tutto della vita, quando difficilmente qualcuno deve ancora capire se stesso...io trovo sia già una conquista poter dire un giorno di aver trovato la giustificazione della propria esistenza, il che significherebbe aver trovato la risposta all'impossibile decifrazione esistenziale...ciao Rory...:-)

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