Magazine Ecologia e Ambiente

Cinque scenari per l'anno 2050, di Deutsche Post DHL

Creato il 06 aprile 2012 da Estropico


Dopo i quattro scenari per il 2025 della Sony, ora e' il turno dei cinque scenari per il 2050 di Deutsche Post DHL. L'iniziativa si chiama Delivering Tomorrow e nel video qui sopra (in tedesco con sottotitoli inglesi) vediamo un'introduzione al progetto da parte degli autori, lo scrittore Frank Schätzing and Frank Appel, CEO di Deutsche Post, con un riassunto dei vari scenari. Qui il comunicato stampa dell'azienda con un riassunto, in inglese, degli stessi scenari. Qui sotto, invece, includo i video (in inglese) dedicati ai cinque scenari, con un mio riassunto e qualche commento. Vista la natura dell'azienda sponsorizzatrice, molta attenzione e' dedicata alla logistica: Logistics 2050 (Pdf).



Untamed Economy - Impending Collapse. Crescita economica e demografica, globalizzazione, riscaldamento globale, intensa competizione per le risorse naturali. Uno scenario ottimsta dal punto socio-economico, ma pessimista (realista?) da quello ambientale.

Mega-Efficiency in Megacities. Megametropoli "verdi" e collegate da una rete trasporti iper-efficiente, una globalizzazione positiva. Ma le campagne sono abbandonate. Uno degli scenari piu' positivi.

Customized Lifestyles. Stilidi vita personalizzati, grazie alle stampanti 3D e a nuovi modelli produttivi. E' uno scenario caratterizzato dalla diversita'.

Paralyzing Protectionism. Uno scenario autarchico-nazionalista nel quale la globalizzazione e' cosa di ieri. Stagnazione, conflitti per le risorse naturali. Senza dubbio lo scenario meno desiderabile.

Global Resilience - Local Adaptation. Drastici cambiamenti climatici ci spingono ad adottare soluzioni high-tech per confrontare la situazione.
La mia impressione e' che tutti e cinque gli scenari, per quanto certamente possibili, siano semplici proiezioni di tendenze gia' in atto. L'unica tecnologia destabilizzante presa in considerazione e' quelle delle stampanti 3D, ma altre promettenti possibilita' sono semplicemente ignorate. Possiamo davvero immaginare un 2050 privo di un singolo progresso (biotecnologico, nanotecnologico, robotico o nel settore dell'Intelligenza Artificiale) in grado, da solo, di avere un profondo impatto sulla societa'? Anche senza andare a scomodare la kurzweilliana teoria del progresso accelerato, trentotto anni non sono pochi...


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