Vi ho già parlato qui del primo giorno trascorso a Santa Caterina dello Ionio in compagnia di Chiara, Federica, Maria Giovanna e Cristina. Ma in questa splendida cornice ho passato momenti magici, tra una mangiata in locali favolosi e super gustosi (di cui presto vi parlerò) ed una tarantella, tra un po' di mare e qualche piccola chicca a cui abbiamo assistito, oggi voglio raccontarvi gli ultimi giorni in Calabria, come se fosse il mio diario di bordo.
GIORNO 2 A SANTA CATERINA DELLO IONIO TRA MIELE E RICOTTAIl secondo giorno si è inaugurato con una mezza mattinata rilassante. Se ricordate il primo giorno è stato denso di attività e ricco di cibo e buon vino. La passeggiata a cavallo ci aveva stremate e così la mattina del secondo giorno, dopo una buona colazione al chiosco di Torre Sant'Antonio, ci siamo rilassate in spiaggia. Tra un bagno, una telefonata ed una chiacchierata tra di noi abbiamo avuto modo di gustarci il suono del mare, così ricco che mi fa sempre sognare. La spiaggia attrezzata di Torre Sant'Antonio ci ha fatto vivere davvero una mattinata all'insegna del relax.
Alle 13 il ritrovo per andare a degustare dei buonissimi piatti al Ristorante "La Cuttura" di cui presto vi parlerò.
Nella sua azienda circondata da ettari di campagna, tra fragole ed alberi da frutto, papere e paperotti, Nazareno produce un fantastico miele, un'ottima propoli ed un'invidiabile cera d'api.
Nazareno ci ha fatto vedere il procedimento della smielatura. Un processo che fa nel suo laboratorio, tra un mercato e l'altro, dove rivende ciò che produce.La smielatura comincia dal prelevamento delle arnie e dalla rimozione dello strato di cera con cui le api sigillano le cellette del favo piene di miele.
Successivamente le arnie vengono poste all'interno dello smielatore, dove il miele viene estratto grazie al movimento centrifugo dello stesso.
Il miele viene poi trasportato all'interno di contenitori per farlo maturare per circa due settimane. In questo periodo, il miele "decanta" in modo da eliminare le microscopiche bollicine che si ottengono con la centrifuga. Il miele è pronto per essere mangiato. Che bontà!
Dopo la visita istruttiva all'Azienda "Gocce di Sole" di Nazareno, siamo andate all'Agriturismo "La Sena". Quì abbiamo avuto modo di fare un giro della tenuta per poi assistere alla preparazione di una buonissima ricotta, che credo rimarrà sempre nei cuori di tutte noi.
L'agriturismo dista circa 1,5 km dal mare. Un'ottima opportunità per chi piace la campagna e vuol vivere giorni spensierati immersi nella natura. Presto vi parlerò anche di questa struttura e di come siamo state accolte la sera per una cena davvero deliziosa.
Quante di voi hanno mai visto come viene prodotta la ricotta? Io avevo già avuto questa opportunità quando vivevo in Sicilia, ma è sempre un piacere vedere come viene lavorato il prodotto e quanto genuino sia.La ricotta, come ben sapete, è un latticino ottenuto riscaldando ilsieroresiduato dalla lavorazione delformaggio(ri-cotta). Durante il riscaldamento del siero fino ad una temperatura di 75-95°C (dipende dall'origine del siero), le proteine del latte coagulano. Si formano così dei fiocchi bianchi, che affiorano spontaneamente in superficie inglobando al loro interno una certa quantità di grasso, lattosio e sali minerali. Questi fiocchi vengono estratti e raccolti in appositi cestelli forati per consentirne lo sgocciolamento, prima di conferirgli la caratteristica forma.
Photo Federica Soletti
Una vera e propria bontà, genuina e ricca di caseine, calcio e preziosissimi minerali. Mi ritorna in mente quando ero piccolina. Io e mio padre andavamo insieme a prendere la ricotta appena prodotta e facevamo colazione insieme con ricotta, siero e tocchetti di pane. Una delizia da provare almeno una volta nella vita!Dopo aver visto la produzione della ricotta, la nostra giornata termina con una gustosa cena all'Agriturismo La Sena, di cui presto vi parlerò, arricchita da una divertente lezione di Tarantella, grazie ai giovanissimi "Lisarusa", gruppo folk di Santa Caterina dello Ionio.
Ci siamo tutte cimentate nei balli tipici, facendoci spiegare i passi fondamentali della Tarantella. Questi giovani sono davvero bravi e super professionali. E' stato davvero divertente ed unico nel suo genere.
GIORNO 3 A SANTA CATERINA DELLO IONIO TRA MARE E NATURA
La nostra terza giornata a Santa Caterina dello Ionio è stata rilassante e all'insegna del mare e della natura.Photo Chiara Chinello
Tratto da: http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/ricotta.html
Tratto da: http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/ricotta.htmCi siamo svegliate e siamo state trasportate in una bellissima "terrazza" tra sabbia e natura, tra mare e relax, senza tralasciare la fantastica accoglienza dei F.lli Renda che ci hanno rigorosamente offerto una colazione genuina e con un panorama eccezionale. Tutto questo e molto altro è possibile trovarlo al Lipo Lampara.
Una colazione ottima ed in buona compagnia è quello che ci vuole. I F.lli Renda sono stati davvero ospitali e ci hanno raccontato come questa splendida spiaggia si trasforma la sera.
Di notte, infatti, il locale assume mille altre sfaccettature in funzione dell’evento in programma, che è sempre vario tra serate di musica latina e musica disco, da concerti live a serate a tema. Il Lido La Lampara è anche ristorante/pizzeria in grado di soddisfare tutte le esigenze dei clienti. Non ho avuto modo di provare per voi i loro piatti, ma l'ambiente è super accogliente in stile marinaro con una vista ineguagliabile.Dopo esserci godute un po' di sole e tranquillità nella splendida cornice del Lido Lampara, siamo state accompagnate nell'Azienda Agricola F.lli Renda. Ebbene si, sono sempre loro anche se cambia la generazione.L'ospitalità, ormai lo avrete capito, non manca qui a Santa Caterina dello Ionio, come anche i panorami mozzafiato. Abbiamo visitato l'azienda dei F.lli Renda immersa nel verde e, poi, ci siamo fermate per un ottimo pranzo cucinato da sapienti mani.
Antipasti a base di prodotti tipici quali ricotta, soppressata, formaggio rigorosamente fresco, pane casareccio per poi passare ad un fantastico primo piatto di "pasta e crapa", un primo piatto con un buonissimo sugo di carne di capra. Per finire la carne di capra, sia al sugo, sia allo spezzatino.
Una delizia per il palato. La carne di capra l'ho sempre detestata, non l'ho mai amata, perché per me ha sempre avuto un sapore molto forte. Ma questa volta ho davvero abbondato con le porzioni, da leccarsi i "baffi".Photo Chiara Chinello
Photo Chiara Chinello
Photo Federica Soletti
Dopo il pranzo, siamo rientrate in Torre Sant'Antonio per rilassarci e goderci ancora un pò di mare, sole e serenità.In serata abbiamo goduto di un aperitivo offerto dal Lido "Fiori di Ciliegio, che si trova sul lungomare di Santa Caterina dello Ionio. Come sempre ambiente accogliente ed amichevole, senza tralasciare l'ospitalità e la compagnia dei caterisani che ci hanno accolte con un buffet davvero ricco in riva al mare.
Photo Federica Soletti
Dopo il gustoso aperitivo siamo andate a cenare al Ristorante Excalibur, di cui presto vi parlerò.GIORNO 4 A SANTA CATERINA DELLO IONIO TRA GRANITA E LACRIMEIl quarto ed ultimo giorno a Santa Caterina dello Ionio è stato il giorno dei saluti, delle lacrime e della voglia di rimanere ancora un pò in questo splendido posto. Ma non è stato solo questo. La mattinata si è aperta con una speciale visita alla Gelateria Artigianale "La Pergola" della Famiglia Romeo.Quì abbiamo assistito al procedimento della granita artigianale alla fragola che poi abbiamo ovviamente degustato. Era favolosa, detto da me che sono siciliana DOC. Abbiamo anche provato gli altri gusti che erano altrettanto gustosi, abbinati alla classica brioches da granita. Quanto mi mancano quei sapori genuini.Dopo questa gustosissima colazione, siamo rientrate in Torre Sant'Antonio per preparare la nostra valigia. E' tempo di rientrare, ma l'esperienza è stata incantevole, misteriosa, da favola, da ripetere, incredibilmente incredibile e con delle compagne di viaggio uniche.Ovviamente non posso non ringraziare tutti, ma davvero tutti, cominciando dalla Pro Loco di Santa Caterina dello Ionio, passando per Marco Badolato e la sua ospitalità, senza dimenticare tutti gli operatori che ci hanno accompagnate in questa avventura, facendoci vivere esperienze più uniche che rare, tutti i ristoratori, i gruppi folkloristici, etc etc.....Vi porterò sempre nel cuore e presto tornerò da voi per un altro indimenticabile viaggio!!! Ma la storia su Santa Caterina dello Ionio non è finita qui. Presto vi consiglierò dove andare a mangiare e di un'altra struttura accogliente e della storia che sta dietro questo progetto dalle mille sfaccettature. Non perdetevi i prossimi post.