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Ciò che rende bella la vita - La Lingua

Creato il 27 giugno 2013 da Sandalialsole

Sarà poco autobiografica questo post, lo dico subito, 
così ora che arrivo al dunque avrete finito di fare la Ola.

Ciò che rende bella la vita - La Lingua

La notizia di oggi, riportata sia dal buon Gramellini su La Stampa, sia da Repubblica, (per tacer di Grillo che ne ha montato come è suo solito un caso o della Lega che non ha perso l'occasione per l'ennesima crociata anti rom e anti immigrati) ha come protagonista una insegnante di lettere, attualmente membro di una commissione per gli esami di maturità, che racconta, in una lettera aperta inviata evidentemente a tutti i giornali, di aver ricevuto una telefonata dal genitore di un brillante studente il quale chiede la bocciatura per il suo figliolo perché, in virtù della nuova legge sul lavoro, con la promozione e il conseguente diploma verrebbe a perdere il prerequisito di assunzione nella pizzeria nella quale attualmente lavora in nero.
Ora, non è tanto la richiesta del genitore quella che mi lascia perplessa, ma la reazione dell'insegnante che si prende sì la briga di mandare a chiunque la sua missiva, ma non si perita di controllare il testo pubblicato sul sito ufficiale del Governo che testualmente cita: 

Incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato Vengono stanziati 794 milioni di euro nel quadriennio 2013-2016 (500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni: 
a) Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; 
b) Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; 
c) Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.

Poiché l'italiano non è una opinione, quell'almeno una inserito nel testo ha un significato ben preciso. Così, semplicemente facendo attenzione ai termini esatti, l'insegnante avrebbe potuto rispondere che nessuna condizione sarebbe decaduta con il diploma, si sarebbe risparmiata un mail bombing inutile e avrebbe evitato una marea di altrettanto inutili commenti, vieppiù inviperiti, sui social network.
.....................................
Una bella mattina, invece di cominciare a lavorare, mi misi a compilare una lista:
Come dire/Voglio dire/Di tutto, di più/ Non me ne può fregare di meno/Non dimentichiamoci che/Vero è/Altro è/Quello che è/X piuttosto che Y piuttosto che K/In automatico/Non se ne può più/Non solo (nelle insegne dei negozi: "Non solo pizza"..."Non solo scarpe"...)/Un Lucano! (In risposta alla domanda "Cosa vuoi di più dalla vita?)...
[Stefano Bartezzaghi - Non se ne può più] -
Questo lo consiglio.

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