La notizia proviene da uno studio cinese dell’Università di Hong Kong, dove un estratto dell’ortaggio è stato somministrato a un gruppo di topi, con ottimi risultati: dopo otto settimane di dieta a base di cipolle rosse i ricercatori hanno constatato che i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue (Ldl) erano diminuiti del 20%, mentre non si è rilevata nessuna incidenza sul patrimonio di colesterolo buono (Hdl), indispensabile per numerose funzioni biologiche. In pratica la cipolla rossa garantisce una buona assicurazione contro il rischio di infarto e di malattie cardiovascolari.
Il ricercatore cinese Yu Chen Zhen ha dichiarato in proposito: “nonostante le ampie ricerche sulla cipolla, poco si sa di come il loro consumo interagisce con i geni umani e delle proteine coinvolte nel metabolismo del colesterolo. Un consumo regolare riduce il rischio di malattia coronarica“.
Ma non finisce qui. La cipolla rossa di Tropea ha anche proprietà antibiotiche e antiossidanti. I tioli inoltre, composti organici naturali che contrastano l’accumulo di sedimenti grassi, contribuiscono a fare pulizia tra le lipoproteine, che inquinano il sangue e induriscono le arterie. Inoltre ricordiamo come la cipolla rossa contenga numerosi principi attivi, ovvero molecole a cui è possibile attribuire una vera e propria azione terapeutica; come gli enzimi che stimolano la digestione e il metabolismo; oligoelementi come zolfo, potassio, magnesio, fosforo, ferro, fluoro, calcio e manganese; senza dimenticare le vitamine A, B, C, E. I principi attivi della cipolla rossa gioverebbero a chi soffre di ipertensione, di obesità e di reumatismi; viene consigliata poi in caso di ritenzione di liquidi.
I pregi farmacologici straordinari della cipolla rossa quindi continuano piacevolmente a sorprendere, e da questi elementi si può facilmente capire come sia maggiormente ricca di proprietà rispetto a quella comune e sia entrata a pieno titolo nella dieta mediterranea come alimento fondamentale.