Le cipolline borettane in agrodolce sono un contorno semplice da preparare, veloce e decisamente sfizioso. Un modo interessante per proporre un prodotto tipico dell’Emilia Romagna.
Cipolline borettane in agrodolce
100 grammi di cipolline borettane.
30 grammi di burro.
20 grammi di zucchero.
Due cucchiai di aceto di mele.
Un bicchiere d’acqua (circa 25 cl)
Dopo aver sbucciato le cipolline borettane le ho saltate in padella con il burro e due foglie di alloro, che ho tolto subito dopo, aggiungendo successivamente lo zucchero per farle caramellare.
Quando si sarà consumato ho aggiunto l’aceto bianco, l’acqua e ho lasciato cuocere per un’oretta a fiamma bassa lasciando la padella coperta per evitare schizzi e non far evaporare rapidamente la parte liquida.
Niente di più facile e veloce come si può vedere, ciò non toglie che il risultato è davvero gustoso. Io non amo particolarmente l’agrodolce, per questo motivo ho abbondato con la parte dolce riducendo la quantità di aceto. Voi, ovviamente, seguite il vostro gusto.
Le cipolline borretane devo questo nome al loro luogo d’origine, il comune di Borreto in provincia di Reggio Emilia. Una delle tante specialità di una terra straordinaria quanto a proposte gastronomiche. Si trovano in commercio da Luglio a Dicembre
ABBINAMENTI
A mia avviso il connubio ideale è con secondi a base di carne, soprattutto di maiale, ma si presta bene ad accompagnare anche i formaggi e, perché no, il pesce.
Le trovo adatte per preparare ottimi aperitivi (in questo caso i formaggi semi stagionati sono “la morte sua”), ma anche dei panini. Ebbene sì una sera ho cenato con una rosetta farcita con emmental, cotto e due cipolline in agrodolce e il palato ha vivamente ringraziato.