E quando si prende, bisogna avere qualcosa da dare.
E quando non hai più niente da dare, finisce che paghi in natura.
Risulta infatti che, come garanzia sul prestito della bce, Berlino ha ottenuto il diritto di sfruttamento delle acque territoriali di Cipro per i prossimi 99 anni a partire da oggi.
Saranno infatti aziende tedesche che avranno il diritto di entrare nelle acque cipriote, per la prospezione e l'eventuale sfruttamento delle risorse petrolifere (come se nel mediterraneo ci facesse piacere, avere un'altra catastrofe in stile BP golfo del messico), per il possibile sfruttamento del giacimento di metano parzialmente condiviso con Israele e sufficiente per placare la fame di gas naturale europeo per 50 anni buoni, oltre che per lo sfruttamento delle notoriamente pescose e ricche zone FAO, conosciute soprattutto per la presenza del pregiato tonno rosso del mediterraneo, amato dai giapponesi, pescato, macellato e congelato direttamente in barca, spedito per via aerea in Giappone e battuto all'asta a carissimo prezzo al mercato del pesce di Tokio.
Almeno quel poco che ne è rimasto.
Insomma, grassi affari. Bel colpo, salvare Cipro.
Eric Mackerel, presidente dell'associazione tedesca marittimi commerciali, ha dichiarato: "nessuna trattativa sottobanco, Cipro ha deciso di aprire le sue acque territoriali allo sfruttamento commerciale, noi abbiamo fatto la nostra proposta ed abbiamo battuto le offerte di greci, francesi, inglesi ed americani perché la nostra proposta era la migliore".
Guarda caso, proprio la proposta tedesca.
Saluti particolarmente felici quest'oggi.
Fonte: Club Capretta
La Grecia vende le sue ferrovie. Atene alla stretta finale con la Troika
E l'Italia cosa darà in cambio?L’Italia è oramai da anni sotto attacco, non militare, non c’è n'è bisogno, essendo la penisola dalla fine della seconda guerra mondiale occupata militarmente dagli Stati Uniti, ma economicamente.
Gli obiettivi sono fin troppo chiari: distruggere completamente il sistema Italia che era fatto anche di imprese a partecipazione statale, lo Stato sociale, le regole del mondo del lavoro, la previdenza pubblica e la sanità, la scuola e l’università dello Stato e infine mettere le mani sul nostro patrimonio economico, colonizzando definitivamente la penisola.
Cipro e Grecia docent.