Il prossimo giovedì 21 marzo prenderà avvio a Cirò la 1^ “Giornata regionale del Calendario”. Si tratta di una solenne manifestazione culturale istituita dalla Regione Calabria lo scorso 4 ottobre a seguito dell’istituzione da parte del Consiglio dei Ministri del febbraio 2012 delle celebrazioni nazionali. È il giusto riconoscimento, sicuramente tardivo, al carotano Luigi Lilio, l’astronomo e matematico che mise mano alla riforma del calendario entrata in vigore con bolla pontificia il 24 febbraio 1582 da Gregorio XIII e che risolse il problema degli errori contenuti nel calendario giuliano e sulle cui correzioni passarono secoli di interventi. Il problema risolto da Lilio era il raccordare l’anno solare con l’anno civile per far coincidere l’equinozio di primavera col 21 marzo così come era stato stabilito dal Concilio di Nicea, giacchè alla fine del ‘500 era finito all’11 marzo. Dopo l’incontro del 2010 con lo scienziato Zichichi e tanti storici e studiosi che si ritrovarono a Cirò per celebrare i 500 anni della cittadina collinare, giovedì prossimo si ritroveranno, per un simposio di studi internazionali, coordinato dalla giornalista Rai Anna La Rosa, tantissimi studiosi ed autorità civili e religiose si ritroveranno, alle ore 10.30, presso il Centro Diurno ricavato da un immobile confiscato alla mafia. Nell’occasione, la sede di Corso Lilio sarà inaugurata e intitolata a Mons. Alessandro Visetti, sacerdote carismatico nato a Cirò nel 1915 e il quale è in corso il processo di beatificazione. L’evento, patrocinato da Regione, Provincia di Crotone, Comune di Cirò e dalla Società astronomica italiana, ospiterà il prof. Pietro De Leo, già ordinario di Storia medioevale presso l’Università della Calabria e presidente dell’Istituto internazionale di epistemologia “ Magna Grecia”, che terrà la prolusione su “Luigi Lilio: da Cirò alla torre dei venti”; a seguire il prof. Massimo Mazzoni del Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Firenze, che parlerà di “Troppe lancette per l’orologio celeste”; quindi il prof. Romano Gatto del Dipartimento di matematica e informatica dell’Università della Basilicata sul tema “Luigi Lilio, Cristoforo Clavio e la riforma del Calendario”; seguiranno Eugenio De Rose cultore di Storia medioevale con un contributo “Hanno parlato di lui” e Ignazio Filice su “I fratelli Lilio: un caso di damnatio memoriae”. La conclusione delle relazione sarà affidata Francesco Vizza del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze che interverrà su “Il libro scomparso di Antonio Lilio”. La “Giornata Liliana” si concluderà in serata con la rappresentazione teatrale della Tavola della Biccherna, alla quale seguiranno un concerto della Banda Città di Cirò diretta dal M° Vincenzo Salituri e l’esibizione dei Sabatum Quartet. Interverranno, inoltre, il sindaco ospitante Mario Caruso, il Presidente della Provincia Stano Zurlo, il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri e Mons. Domenico Graziani Arcivescovo di Crotone – Santa Severina.