Magazine Diario personale

Cita-un-libro #ioleggoperché 9

Creato il 12 aprile 2015 da Povna @povna

L’evento più divertente di un sabato un po’ pieno, ma rasserenante, accade alle 10.23 della mattina scolastica. La ‘povna è in classe delle Giovani Marmotte. La Pesciolina è con lei, sta eseguendo il suo ruolo di messaggero con anticipo (perché io non-lettori volontari di quella classe, che sono tanti, hanno chiesto il maggior numero possibile di giorni per portare a termine questo grande compito). Legge la prima pagina dei libri del progetto: “Caro lettore, se stai leggendo queste parole, vuol dire che uno dei nostri romanzi è arrivato nelle tue mani”. La commentano tutti insieme, fioccano le domande; la ‘povna la paragona (ovviamente) all’esordio di Se una notte di inverno un viaggiatore di Calvino. Arrivano le prenotazioni: Pony Berrettina, Gustavo, Armadietto e Faline decidono per L’ordine delle cose di Capriolo; Palinuro (nomen omen) sceglie di mettersi alla prova con Oceano Mare.
Si passa poi alle Storie che non conosci (la ‘povna ha deciso di farci sopra una lezione di poesia e analisi del testo). Tende tirate, luce spenta, si ascolta la canzone e si guarda con attenzione il video. La ‘povna, ovviamente, lo ha già visto. Ma, come sempre in tutte le cose le cose che fa in questo periodo, insieme sta finendo di preparare uno schema di storia per i Merry Men, e lessando il cavolo; dunque le immagini le guarda con un occhio solo e (un po’) di sfuggita. Così, quando, il giorno dopo, in aula, sui versi “Finito di stampare nel mese di agosto”, compare il viso di una giovane donna che legge, il grido le scappa di bocca: “Ma quella è la mia amica Gina!” – urla.
La Pesciolina e le Marmotte la guardano con occhi stupiti, ma non troppo. Il messaggio inespresso è sempre il solito: “Prof., ma lei conosce tutti”.
Ed è con questo regalo virtuale, inaspettato, eppure così tanto prevedibile, che la ‘povna va incontro al fine settimana. Weekend che fornisce, anche, dopo l’invenzione di una ricetta di Orange Tarte inventata step by step insieme a mamma ‘povna, e una cena assai carina dall’Ingegnera Tosta, l’ultima domenica di gara con Cita-un-libro (la prossima, e ultima, sarà non competitiva e in modalità diversa, la ‘povna spiega sotto), con la vittoria di Wolkerina, affidata dall’inappuntabile Effe. Il loro nuovo giudice, anche per farsi perdonare del ritardo, decide come tema “senso di colpa” (aggiungendo il suo timore che non sia un tema, dice alla ‘povna). La ‘povna, dal canto suo, prima rassicura Wolk, che il tema è tale, ed è pure fortissimo. E poi partecipa con una citazione fondativa, che, per molti versi, le piace molto. La figura di Caino, infatti, è fondamentale nella mitografia universale sulle origini delle relazioni umane dentro il mondo (contribuisce, insieme a molte altre cose, a spiegare il senso primordiale di “guerra civile”, per esempio). Ma per la ‘povna è importante anche per motivi personalissimi, perché la risposta di Caino a Dio è di quelle che lei si sente sulla punta della lingua, sempre più spesso, tutte quelle troppe volte che a scuola la chiamano in causa per mille e una ragione sulla cui competenza avrebbe parecchio da recriminare.

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Infine, una postilla sul gioco, che arriva all’ultima curva. Con la settimana che inizia oggi, si conclude la fase direttamente competitiva, che ha visto la blogosfera attiva per nove lunghe settimane, instancabile. Sabato sera o domenica prossima, come sempre (e come da regolamento), Wolkerina proclamerà il vincitore di questa tornata di colpa. A quel punto, per domenica 19 (che sarà anche l’ultima), il format cambia leggermente. Al vincitore in questo caso, resterà solo la gloria, infatti. Nel senso che il tema della settimana dal 19 al 26 sarà la lettura, e le citazioni potranno essere postate tutta la settimana fino a sabato 25 (con particolare riguardo al 23, in modo che chi fa eventi intorno a quella data possa usare i molti passi che, auspicabilmente, emergeranno, per arricchire i propri totem reali di citazioni nei vari spazi degli eventi). Le citazioni andranno postate dunque direttamente nel post di domenica 19 aprile, qui a casa della ‘povna. Lei stessa, poi, in una data compresa tra il 26 e fine aprile, farà un post riassuntivo della settimana non competitiva e dell’iniziativa nel suo insieme.
Il motivo è semplice: tutto finisce, e un gioco di questo tipo ha senso senza divenire snob solo se è a tempo. Senza contare che nasce e si sviluppa a sostegno esplicito di un portale e di una iniziativa (#ioleggoperché) che dal 23 in poi non ha bisogno tanto di giochi individuali collettivizzati (molto intellettualistici, per quanto divertenti), ma di impegno a 360 gradi verso i non lettori: serio, costante, spesso invisibile, artigianale.


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