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Cities: Skylines – La sfida a SimCity

Da Videogiochi @ZGiochi
di Francesco Dellagiacoma

Cities: Skylines è un city builder sviluppato da un piccolo team finlandese chiamato Colossal Order e pubblicato da Paradox Interactive. Se non siete ferrati nel genere ve lo riassumiamo brevemente: in un gioco di questo tipo il gameplay è incentrato sulla creazione e la gestione di una città virtuale, dei suoi meccanismi interni, dei suoi abitanti e della sua economia. Cities: Skylines in questo senso fa un ottimo lavoro, introducendo fattori che mai prima d’ora erano stati presi in considerazione, e lasciando al giocatore un incredibile spazio di manovra.

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Evviva il sindaco!

Un city builder per emergere deve per forza di cose scontrarsi con SimCity, uno degli esponenti del genere più famosi. In questo senso il titolo Colossal offre un livello di profondità incredibile, lasciando all’utente la gestione e la personalizzazione di un numero incredibile di aspetti. Skylines ha una complessità di fondo eccezionale: bisognerà provvedere alla città gestendone la rete stradale, quella idrica ed elettrica, di trasporti pubblici, occuparsi dello smaltimento dei rifiuti (sarete ecologisti o farete sorgere discariche in ogni angolo della città?), dell’istruzione e della criminalità. Credete sia finita qui? Vi sbagliate. Avrete bisogno di contenere l’inquinamento, di creare aree verdi, di gestire i cimiteri, gli ingorghi ed i problemi di traffico. Potremmo stare qui a fare l’elenco di quante siano le opzioni per personalizzare la vostra città, ma vi diciamo solo che potrete persino limitare l’altezza massima degli edifici. Il sistema di creazione e gestione delle strade è derivato da quello di Cities in Motion, ed è uno dei punti di forza del titolo Colossal. Grazie ad un sistema di pennelli simile a quello di Photoshop potrete creare manualmente ogni strada, incrocio o svincolo che vi venga in mente. Avrete a disposizione strade a più corsie, strade a senso unico, tipi di carreggiate e terreni diversi; inutile dirvi che creare un sistema di circolazione funzionale è tutto tranne che semplice. Dovrete essere in grado di gestire l’intenso traffico delle zone industriali, così come di offrire un buon sistema di trasporto pubblico per i cittadini della città.

Un ruolo fondamentale in Cities: Skylines è giocato dai contenuti generati dagli utenti. In qualità di giocatore potrete accedere direttamente dal menù a due tipi di editor: l’asset editor ed il map editor. Con il primo potrete modificare, creare e personalizzare in ogni aspetto gli elementi che compongono la vostra città: strade, svincoli, edifici, villette, grattacieli, chiese, ponti, parchi ed ogni altra cosa sia possibile costruire. Con il map editor potrete invece creare da zero delle mappe personalizzate, sfruttando anche gli height levels per realizzare rilievi e concavità. Il tutto potrà poi essere comodamente caricato direttamente nel workshop di Steam, dal quale potrete in maniera altrettanto comoda scaricare i contenuti degli altri giocatori per poterli sfruttare nelle vostre partite. Il gioco offre un sistema di personalizzazione talmente elevato da aver permesso ad un utente particolarmente solerte di riprodurre in maniera fedele l’intera mappa di Los Santos, se non ci credete date un’occhiata a questo video.

La città perfetta

Una volta creata la prima strada della vostra neonata città, essa verrà divisa in comodi e pratici blocchi. Tali blocchi, o isolati, potranno essere assegnati a diverse aree di competenza: industriali, commerciali, residenziali, con le ovvie sottocategorie del caso. La collocazione delle aree è fondamentale per creare una buona metropoli, ed il bilanciamento intrinseco delle stesse è altrettanto importante. Una città con una grande zona industriale richiederà tanta forza lavoro, alla quale serviranno grandi aree residenziali e via dicendo. In qualità di sindaci potrete gestire autonomamente le politiche cittadine, regolando e gestendo quartiere per quartiere fattori quali ad esempio le tasse. Volete creare una zona turistica in cui sia possibile consumare droghe, insomma una mini Amsterdam? Sarete liberissimi di farlo. Inizierete a costruire la vostra città in uno dei 25 blocchi dei quali è composta la mappa, e potrete arrivare a sbloccarne fino a 9, raggiungendo le ragguardevoli dimensioni di 36 chilometri quadrati, una cifra più che soddisfacente. Un po’ meno (ma solo un po’) soddisfacente è il limite di abitanti disposto dagli sviluppatori, che raggiunge un milione, introdotto probabilmente per limitare eventuali cali di performance a chi non ha a disposizione un computer particolarmente potente, ma siamo sicuri sarà presto aumentato da qualche mod della comunità. C’è anche da dire che ogni abitante ha un proprio nome, cognome e lavoro (a meno che non sia un disoccupato: eddai, altre aree industriali).

Se vogliamo trovare qualche difetto a Cities: Skylines, possiamo citare le texture non particolarmente brillanti, e i modelli di molti edifici che spesso non sono per nulla piacevoli alla vista. Fortunatamente anche in questo caso il problema si risolve da solo grazie alle innumerevoli creazioni dei giocatori. Gli effetti ambientali e la colonna sonora sono forse il punto più debole del titolo, che avrebbe potuto cercare di regalare al giocatore qualche musica rilassante per accompagnare le lunghe sessioni di city planning. L’inizio del gioco non è particolarmente user-friendly, ma dopo una trentina di minuti di panico anche i meno esperti avranno imparato a gestire bene o male l’interfaccia semplice e funzionale del titolo. Un encommio speciale va dato al team di sviluppo, composto da meno di venti persone, che sono riuscite a creare uno dei migliori, se non il più profondo, city builder degli ultimi anni. L’idea di appoggiarsi in maniera così massiccia agli user-content è in questo caso perfettamente azzeccata, una volta iniziato a moddare gli edifici proverete sicuramente un certo gusto a vedere che altri utenti utilizzano le vostre creazioni.

Cities: Skylines – La sfida a SimCity


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