Colori che mutano, aria che cambia, vento leggero che spazza le foglie... è l'avvicinarsi dell'autunno che mi ricorda i viaggi in Umbria. Ho visitato diverse volte questa regione e ogni volta che torno mi piace aggiungere un nuovo tassello, un borgo o un parco non visitato. L'ultima volta è toccato a Città della Pieve che, devo ammetterlo, l'ho conosciuta e vista per la prima volta grazie alla fiction Carabinieri. Sono essenzialmente due le cose che mi hanno attirato: la bellezza del borgo e... lo zafferano. Ma andiamo con ordine.
Umbria
Per visitare il borgo suggerisco di recarvi all'Ufficio Accoglienza Turistica in Piazza Matteotti. Il Comune di Città della Pieve ha creato un insieme di itinerari utili a visitare la città e li ha denominati Percorsi Arcobaleno. Il primo si chiama Percorso dell'Arte (segnato in rosso) e vi condurrà nella Chiesa di San Pietro e nella Cattedrale per ammirare i capolavori rinascimentali di Pietro Vannucci, in arte Il Perugino. Città della Pieve è un concentrato di stradine e sottoportici e queste sono state riunite nel secondo itinerario, il Percorso dei Vicoli. Nell'intreccio di archi e sottopassaggi scoprirete negozi, piccole locande e la beatitudine di camminare in un borgo tranquillo e silenzioso.
Nel vostro peregrinare non dimenticatevi di ricercare una delle strade più celebri: il Vicolo Baciadonne, uno dei vicoli più stretti d'Italia! La sua larghezza varia dai 50 ai 60 cm. E... perchè no? Continuate a visitare Città della Pieve scoprendo qualche luogo-chiave della fiction "Carabinieri" come la caserma situata in via S. Maria Maddalena o il Bar Pippo situato in Piazza Matteotti. La Pizzeria di Gemma invece è in Via Garibaldi.
La Caserma della fiction "Carabinieri" (in realtà è un Istituto Tecnico)
L'ultimo itinerario è il Percorso del Paesaggio (nella cartina è segnato in verde) e vi condurrà a diversi belvedere come il Belvedere della Rocca, il Belvedere di via del Fango e della Chiesa di San Pietro.
Giustamente adesso vi chiederete: e lo zafferano? Lo zafferano è una delle coltivazioni di vanto della città. In passato è stata una delle voci economiche più importanti e, nel 1500, chiunque venisse sorpreso a danneggiare campi o a coltivare la spezia senza le dovute autorizzazioni era costretto al risarcimento con delle pesanti sanzioni. Oggi le varie associazioni di categoria hanno dato vita a un Consorzio (Il Croco di Pietro Perugino - Zafferano di Città della Pieve) che conta 30 soci e 11 Comuni di produzione. Nel borgo troverete alcuni negozi che offriranno degustazioni, visite guidate e vendita di prodotti e, se capitate a Città della Pieve nel mese di ottobre, potrete partecipare al Festival dello Zafferano, manifestazione con convegni, mostre e visite alle coltivazioni di questo prezioso prodotto.
Non mi resta altro da dirvi, se non di aggiungere altre meravigliose mete al vostro weekend in Umbria, come le Cascate delle Marmore e la città di Spoleto.. buon viaggio! Elena
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