Da quando parlammo la prima volta della città della Scienza e del rogo che la distrusse (clicca qui) è passato solo un anno.
Napoletani e non, preparatevi: la Città della scienza riapre i battenti! Non tutte le date nella vita sono casuali, a pensarla così sono i napoletani scaramantici, che per la riapertura del nuovo polo tecnologico partenopeo hanno scelto come data l’anniversario della distruzione della struttura.
A distanza di un anno, la tristezza e l’amarezza sono ormai superate, adesso per la città è il momento di festeggiare e a dimostrarlo è il programma della giornata ricco di eventi già dalle prime ore del mattino. Artisti, scuole, associazioni e cittadini tutti giorno 4 collaboreranno e parteciperanno ai momenti di musica, di spettacolo e di teatro. Non mancheranno ovviamente la didattica e i laboratori per i più piccoli. La Fondazione IDIS – Città della scienza- inoltre invita enti, consorzi, imprese e fondazioni e chiunque altro abbia idee a farsi avanti per creare altre attività da inserire nel programma durante le giornate precedenti o successive al giorno della riapertura. Nel pomeriggio del 4 inoltre una firma importante verrà posta dalle istituzioni competenti nell’Accordo di Programma Quadro per la ricostruzione del Museo. La firma darà il via alla ricostruzione completa della struttura con la consegna dei primi padiglioni già nel 2015, il polo esattamente risorgerà dove si trovava quello precedente, con la sola differenza di trovarsi solo qualche metro più indietro per consentire il recupero della spiaggia di Bagnoli. Il progetto stanziato ha un valore di circa 56 milioni. Martedì quindi la Città della scienza rinascerà, e la rinascita non sarà simbolica, ma reale!
Città della scienza un anno dopo, 9.0 out of 10 based on 1 rating