Passa da Minerva a Roma questo quadrino (qui):
Scuola marchigiana, secolo XVI
Madonna con Bambino in trono, San Bartolomeo e santo domenicano protettore di una città
olio su tavola, cm 56 x 38
Un buon tentativo.
Magari dando un’occhiata al modellino un occhio attento poteva riconoscere la Torre del Mangia.
E quel santo panzone?
Di solito non si raffigura un santo così grasso (nemmeno Tommaso d’Aquino, noto ciccione).
Sarà piuttosto un beato, il cui ricordo corporeo è ancora presente in città.
Ma prima di tutte queste cose, l’occhio minimamente allenato dovrebbe conoscere il quadro di Francesco Vanni in collezione Chigi Saracini a Siena. Eccolo:
San Ciccio in realtà è il beato Ambrogio Sansedoni, che presenta alla Vergine la città di Siena (in Toscana).
Chissà, forse il baroccismo di Vanni avrà orientato l’attribuzione in direzione marchigiana.
Vai a sapere.
Comunque una copietta, senza pretese.
Più che altro un’occasione per parlare delle bellissime tavolette di Vanni.