Sono avvenute oggi, 12 ottobre, le elezioni del Consiglio metropolitano della città metropolitana a Napoli.
Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha partecipato alle votazioni, su concessione del Tar, il quale ha accolto la domanda cautelare dei legali del sindaco, “ai soli fini della partecipazione all’ elezione del consiglio metropolitano”. La sua presenza ha provocato qualche tensione al di fuori dei seggi, dove un gruppo di manifestanti ha avvicinato il sindaco, che, sotto suggerimento delle forze dell’ordine, si è sottratto da un eventuale colloquio.
La città metropolitana fa parte degli enti previsti dall’art. 114 della Costituzione Italiana e tenderà a sostituire la provincia relativa all’insieme di comuni in cui sarà istituito. Le città metropolitane sono riconosciute come enti territoriali di grandi aree a cui vengono assegnate le seguenti funzioni: piano strategico del territorio metropolitano, organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano, mobilità e viabilità, pianificazione territoriale generale, promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, sistemi di informatizzazione e digitalizzazione in ambito metropolitano. Si prevede la formazione di 9 città metropolitane: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Torino, Venezia. Tutte entreranno in vigore dal 1° gennaio 2015.
Il territorio d’azione della città metropolitana coinciderà con quello della provincia omonima.
Il nuovo ente sarà composto da tre organi, dettati secondo legge:
Il sindaco metropolitano, che corrisponde al sindaco del comune di capoluogo della regione, il quale ha il diritto di convocare e presiedere il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana, sovrintende al funzionamento degli uffici e dei servizi. Ha,inoltre, il potere di nominare un vicesindaco ( fra i consiglieri metropolitani) che lo sostituirà in caso di impedimento del sindaco stesso. Il suo incarico è svolto a titolo gratuito.
Consiglio metropolitano, composto da 24 consiglieri eletti fra sindaci e consiglieri comunali dei comuni coinvolti nella città metropolitana. È un organo di indirizzo e controllo, presenta alla conferenza lo statuto, approva piani e regolamenti.
Conferenza metropolitana, adotta o respinge lo statuto e le modifiche proposte dal consiglieri.
A votare sono stati i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni che entreranno a far parte di questo nuovo ente.