Un viaggio, un itinerario, tra le città che per caratteristiche naturali o volontà dall'uomo vengono abbinate ad un colore.
LE CITTA ROSA
Palazzo dei venti
Jaipur - IndiaIl gioiello del Rajastan, il suo nome vuol dire:- Città della vittoria -, costruita nel 700, il suo Maharaja chiese agli architetti di edificarla riproducendo la mappa Hindu dell'Universo, rispettando l'ordine Celeste avrebbe donato felicità e benessere ai suoi abitanti.
Furono gli inglesi a coniare per primi il nome di città rosa, nel 1853 per la visita del principe Alberto D' Inghilterra, la città venne interamente colorata di rosa, il colore che nella mitologia indiana significa:- Benvenuto.
Il monumento più famoso è sicuramente il palazzo dei venti, costruito nel 1799, dal Maharaja Poeta, era un harem con la caratteristica di avere 953 finestre che permettevano ai suoi ospiti di poter vedere la strada senza essere visti.
Patrimonio dell'Unesco, Petra, in Giordania, si trova a 26 km a Sud di Amman, antica capitale dei Nabateri, fu fondata circa 2000 anni fa, perfetto rifugio, interamente scavata nella roccia di arenaria, da qui il nome di città rosa.
Il Khazneth è il monumento più famoso di Petra è alto 45 metri e largo 28, ma non è solo questo che affascina i visitatori, templi, tombe, e un antico teatro romano da 7000 posti rendono Petra una meta irrinunciabile per qualsiasi viaggiatore.
La città nasce più di 2000 anni fa, ma il suo nome è da attribuire ai Romani che la conquistarono nel 1° secolo A.C.
Al tramonto i suoi antichi edifici di mattoni si colorano di di un rosa/rosso, creando un'atmosfera unica al mondo, da qui il nome, dovuto anche a due dei principali monumenti, Le Capitole, sede del Municipio con le sue otto colonne di marmo rosa e la Basilica di Saint Sarnin, tappa fondamentale per il cammino verso il pellegrinaggio a Santiago di Compostela.
LA CITTA' ROSSA
Marrakech - Marocco
La terra rossa delle case e delle mura che circondano il centro storico, sono il motivo della nomina a città rossa, e nell'ora del tramonto il color ocra della terra ne da piena ragione.
Gli stretti vicoli della Medina (così è chiamato il centro) sfociano nella famosa piazza di Jamaa El Fna (l'assemblea della morte), chiamata così perchè in tempi antichi era il patibolo dei condannati a morte. Dall'imbrunire a tarda sera, la piazza, si anima di giocolieri, fachiri, cantastorie e ogni genere di banchetto dove poter assaggiare prodotti tipici o acquistare artigianato locale.
LA CITTA' BLU
Di nuovo in Rajastan questo splendido stato. meta preferita dei viaggiatori del subcontinente indiano.
Nella città Blu vi sembrerà di essere in un posto magico e incantato, ma il motivo per cui tutte le case e le via sono colorate di blu e molto meno fiabesco di quello che si può pensare, infatti si narra che un Bramino colorò la sua casa di blu perchè convinto che così avrebbe allontanato le zanzare, la voce si sparse e ora potete ammirare questa meraviglia.
Se poi volete salire al tramonto sul forte Meherangarth che sovrasta la città, oltre alla bellezza del castello la visuale del sottostane pese blu meriterà sicuramente una foto.
LA CITTA' GIALLA
Si trova nello Yucatan questa antica città Maya il cui vero nome significa "rugiada del cielo", conosciuta anche come città delle colline per via del suo territorio ondulante e città delle tre culture a causa delle tre contaminazioni che la compongono, Maya,Spagnoli e Civiltà Contemporanea.
Il suo nome di città gialla è dovuto alle sue abitazioni e chiese di color giallastro, costruite dagli spagnoli demolendo la città Maya che vi trovarono.
Spostiamoci in Italia
LA CITTA' BIANCA
In questo viaggio tra i colori non poteva mancare l'Italia, Ostuni, una delle città più suggestive della Puglia.
Tra il verde degli ulivi e l'azzurro del mare, sorge questa città con le sue case e i vicoli bianchi. A fare da guardia al paese, la Cattedrale, in stile romanico-gotico, ottima partenza o arrivo per perdersi nei tanti vicoli di una delle città, bellezza, del nostro paese.
LA CITTA' NERA
Sorge nel parco dell' Etna, in Sicilia, è la città più vicina al cratere centrale del vulcano, circa 15 km, è stata chiamata città nera perchè gran parte delle sue strade, archi, porte e finestre sono state costruite o decorate con la lava del vulcano, anche la splendida chiesa di Santa Maria
E' considerata anche la città miracolosa visto che l' Etna in tutti questi anni ha sempre deciso di risparmiarla.
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