Occhi fiacchi e capelli diradati. Non mi è dato sapere perchè. Ma di certo nonostante l’apparente stanchezza, non rinuncia a sfogliare un libro. Nelle modalità di sistemazione si percepisce un’abitudine. Una tendenza a ripetere i gesti, riducendo sempre più la consapevolezza e mettendo in atto un automatismo. Come nella scelta del vestito nero con la scarpa nera. Così semplice e poco ricercata da costituire un clichè. Gira la stessa pagina più volte, cercando di cogliere un qualcosa. Un pensiero si aggiunge alla lista dei dubbi. Non saprò mai se è per la complessità del discorso o per la difficoltà di rimanere concentrato. Ma se preferite potete farvi un’opinione voi stessi. Pagina 127. Libro “City”, di Alessandro Baricco. Universale Economica Feltrinelli.
Io un’idea ce l’ho.