Approvato dalla giunta lo schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2012 del Comune di Cividale del Friuli (Ud), documento che sarà esaminato dalla conferenza dei capigruppo lunedì 27 maggio per poi approdare in assemblea civica il 31 maggio
L’avanzo complessivo è pari circa un milione e 16mila euro che, al netto delle quote vincolate, rimane disponibile e libero da poter utilizzare per 568.713 euro, in linea con l’anno precedente (615.422 euro). “L’avanzo formatosi nel 2012, che dovrebbe trovare naturale impiego negli investimenti, a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità sul 2013, non potrà di fatto essere utilizzato – spiega l’assessore al bilancio, Daniela Bernardi -: farlo significherebbe, difatti, peggiorare i parametri del Patto stesso. Un quadro, questo, che interessa numerosi altri Comuni, e che penalizza fortemente anche la programmazione del Municipio di Cividale, soprattutto gli investimenti; impedisce, in particolare, di mettere in circolo risorse che l’Ente ha a disposizione, costituendo un forte freno al rilancio dell’economia. Pur chiudendo in maniera positiva il 2012, con un bilancio che ha rispettato tutti i parametri previsti dalle norme del Patto in vigore per lo scorso anno, ci troviamo, nel 2013, a operane in base a nuove regole che, di fatto, impediscono all’Ente di cantierare i lavori”.
“I numeri del 2012, proprio riferiti al Patto di stabilità allora in vigore, sono infatti tutti positivi – entra nel dettaglio la Bernardi -: è stato rispettato sia l’equilibrio economico di cassa, con un saldo positivo di 174.750 euro, sia quello di competenza, con un saldo positivo di 458.119 euro. L’indebitamento si è ridotto del 7,74%, mentre il limite richiesto era -2%; il saldo di competenza mista, inoltre, si è ridotto di 1.553.994 euro rispetto all’esercizio precedente. Anche l’incidenza delle spese del personale sul volume complessivo delle spese, infine, attestandosi al 27,92%, è inferiore al limite massimo previsto, che è del 35%”.
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