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Civiltà matrigne

Creato il 15 maggio 2011 da Mikdarko
La Paleoastronautica ha subìto in questi ultimi tempi una sensibile metamorfosi. Tramontati quasi del tutto gli ingenui sogni di un tempo, popolati da visitatori che incivilirono gli uomini, trasmettendo loro conoscenze e princìpi etici, la Clipeologia oggi comincia ad accarezzare ipotesi molto diverse: presunti alieni intervennero migliaia di anni fa, ma non per elargire doni (Timeo Danaos et dona ferentes), quanto per selezionare ominidi e trasformarli in schiavi (lulu) di “dei” infernali. 
Civiltà matrigne
Non più astronavi rutilanti da cui scendevano “angeli” intenti a creare religioni atte a dirozzare genti nomadi dedite alla pastorizia, non più la rassicurante presenza di istruttori cosmici (alla Von Daniken et al.), ma spregiudicati e capricciosi extraterrestri che, dopo aver generato dei servitori, a loro immagine e somiglianza, pentitisi della loro creazione, decidono di sterminarli.  Fazioni in strenua lotta e guerre nei cieli: qualcuno vuole preservare i “lavoratori primitivi", più che altro per continuare ad essere adorato e servito, qualcun altro intende distruggerli. “Schiavi degli invisibili”, pensiamo di decidere il nostro destino e che la natura sia perfida, quando gli stessi cataclismi cosiddetti “naturali” potrebbero essere stati delle armi di distruzione di massa, dei sistemi di controllo demografico, diluvio universale incluso. 
Le infami “Georgia guidestones” indicano gli scopi delle élites che intendono falcidiare la popolazione del pianeta, ma queste carneficine non sono confinate nelle farneticazioni dei potenti di oggi, nei piani per un incombente futuro: tali stragi sono l’ignorato e collaudato stratagemma di civiltà matrigne.
Dalle inondazioni universali alle ricorrenti pandemie, tra cui la rovinosa peste nera del 1346-1348, sino ai recenti sismi, la storia è costellata di calamità artificiali: altro che meteoriti o onde provenienti dal centro della Galassia o topi pulciosi! Il cielo è trafitto da luci che non sono stelle. 
Così il documentario “Enigmi alieni: la guerra dei mondi” di History channel, pur nell’approccio a volte semplicistico al tema, rivela l’incredibile virata della Paleoastronautica, da ottimistica ricostruzione del passato a “teoria” della cospirazione ante litteram.  Chi e perché ha agito dietro le quinte per dirigere gli eventi, da tempo immemorabile? Gli antichi testi indiani, le tavolette sumeriche interpretate anche dal vituperato Sitchin che, dietro il suo sguardo sornione, sembra denunciare il pericolo costituito dagli Anunnaki, nonché molte altre tradizioni, ci mostrano in controluce i lineamenti di esseri sinistri.
Così oggi ferve il dibattito tra i sostenitori dei rapimenti come mezzo per elevare gli uomini o allenarli ad un futuro fantastico e chi vede nelle abductions l’interfaccia di un programma spaventoso tra ibridazione e psico-tecnologia, un progetto ideato da tagliagole cosmici, da vampiri di anime. Sono visioni più divergenti che incompatibili: ci pare che la prima abbia meno aggetto vista la durezza della situazione attuale.
Scie chimiche, armi segrete, terremoti indotti, malattie sempre più aggressive, schiavitù ed abbrutimento dell’umanità, cibo avvelenato, attività di depopulation, digitalizzazione dell’identità e chi più ne ha più ne metta… e noi ancora qui a pensare che sia tutta colpa di politici corrotti e di banchieri avidi.
Fonte: http://zret.blogspot.com

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